Appurato che cos’è il microdermal piercing, Ecco cosa fare per il rigetto.
Il microdermal è un’evoluzione del piercing. Fin qui tutti d’accordo, dal momento che è davvero una gran novità per coloro che desiderano un gioiello sensuale e trasgressivo che si può effettuare praticamente ovunque. Sia che scegliamo di farlo sulle braccia, sulle spalle, sugli zigomi, oppure gambe e schiena, non cambia molto: l’innesto è sempre lo stesso. Non dura più di 5 minuti e si usa in genere titanio non magnetico, di modo da non provocare alcun tipo di reazione.
Ahimè, ma che succede in caso di rigetto? Ovviamente ci si raccomanda di tenerlo sempre sotto controllo con impacchi, massaggi e lavaggi sotto il dischetto con soluzione salina almeno una volta al giorno. Si deve poi tenere un cerotto per tutta la prima settimana, sostituendolo ovviamente quotidianamente e dopo la pulizia. E’ importante anche asciugarlo per bene durante le prime 2 settimane con garza sterile, evitando sempre il contatto con saponi detergenti o bagnoschiuma – soprattutto se contenenti alcool.
Ma, come abbiamo detto, se si ha rigetto? Questo avviene in genere quando il nostro corpo decide di espellere il piercing, individuato come un corpo estraneo. Non c’è nulla da fare: se vediamo gonfiori o rossori anomali, è necessario l’intervento tempestivo di uno specialista.