Broker finanziario: chi è, cosa fa e quanto guadagna questo intermediario particolare tra clienti e mercati.
Tra le tante professioni diventate famose anche grazie a film e serie tv negli ultimi anni, ma che non possono essere considerate ‘tradizionali’, c’è anche quella del broker finanziario. In sostanza, si tratta di quel professionista che compra e vende gli asset dei propri clienti su loro mandato, a seconda delle necessità e delle preferenze di questi ultimi. In altre parole, un intermediario tra clienti e mercati, ma non un mediatore. Scopriamo insieme cosa fa nel concreto e quali sono le sue prospettive di guadagno.
Cosa fa davvero un broker finanziario
Prima di cercare di comprendere quali siano le prospettive economiche di questa professione molto chiacchierata, vale la pena capire in maniera più approfondita cosa faccia questo tipo di professionista. In parole semplici, sono due le funzioni di un broker. In primis, è tenuto a comprendere quali siano le necessità del proprio cliente.
In secondo luogo deve conoscere in maniera molto approfondita il mercato, per poter essere in grado di proporre al proprio cliente, sempre tenendo in considerazione le sue esigenze e i possibili rischi di ogni operazione, i prodotti e gli operatori più qualificati. Un buon broker è dunque colui che riesce a mettere in contatto il cliente con le offerte del mercato a lui più confacenti.
Ma qual è la differenza tra il broker, che è un intermediario, e un mediatore? In effetti tra le due professioni le differenze sono molte e profonde. Non solo per quanto riguarda il percorso per poter arrivare a intraprendere questo tipo di lavoro, ma anche per la professione in sé. Mentre il broker è infatti un professionista che rappresenta una delle due parti in causa in una trattativa, l’acquirente o il venditore, il mediatore è, per definizione, chi cerca di perseguire gli interessi di entrambe le parti.
Come si diventa broker?
Se questo tipo di professione ti stuzzica e lavorare nel mondo della finanza è sempre stato il tuo sogno, vorrai sapere quale percorso devi intraprendere per diventare broker finanziario. Partiamo da una buona notizia, se non ami studiare in contesti accademici: il broker non ha bisogno di alcuna laurea, anche perché in Italia non esistono percorsi di studi che riguardano integralmente questa disciplina.
Importante però affiancare all’eventuale percorso di studi, magari in economia, una formazione integrativa attraverso lezioni di finanza apposite. Consigliabile anche seguire altre vie, come i Master i Business Administration. Ad ogni modo, per questo tipo di professione, come per molte altre, è necessaria una formazione continua, garantita anche dagli esami istituiti dall’albo dei broker. Si tratta infatti di un lavoro che prevede l’iscrizione a un apposito albo prosfessionale, possibile dopo aver superato un esame di Stato, sia scritto che orale, in cui bisognerà essere in grado anche di dimostrare la propria “onorabilità”.
Quanto guadagna un broker?
E arriviamo infine al capitolo guadagni. Come molti altri professionisti, il broker può guadagnare molto o molto poco, a seconda dei clienti presenti nel suo portafoglio e degli accordi stretti con gli stessi. In linea di massima, esistono diversi broker di primo livello che sono riusciti a conquistare remunerazioni molto alte, che superano anche i 10mila o 20mila euro al mese. Tuttavia, almeno nei primi anni, i broker sono costretti a lavorare molto per guadagnare abbastanza poco, e spesso appoggiandosi ad agenzie di brokeraggio e diventando dei dipendenti con stipendio fisso più provvigioni.