Passenger Locator Form per l’Italia: cos’è e a cosa serve il Plf, documento necessario per poter essere tracciato in caso di pericolo di contagio.
Per chi si appresta a viaggiare o a tornare in Italia, c’è un nuovo documento con cui fare la conoscenza: il Plf. Sigla che sta per Passenger Locator Form, è un modulo che consentirà alle autorità di tracciare l’itinerario e le informazioni dei viaggiatori per poter avere un contatto immediato in caso di rischio di contagio. Un documento necessario dal 24 maggio 2021 per tutti i passeggeri che fanno il loro ingresso nel nostro paese. Ma come funziona nel dettaglio e a chi è rivolto?
Plf in Italia: cos’è e come funziona
Il Plf, chiamato anche Passenger Locator Card, più che un documento vero e proprio è un modulo che permette all’Autorità sanitaria nazionale di avere tutte le informazioni utili per poter contattare in maneiera immediata un viaggiatore qualora sia stato esposto durante il viaggio a malattia infettiva.
Al suo interno sono riportati tutti i dati relativi al viaggio: l’itinerario, il posto a sedere sull’aereo, ma anche un recapito telefonico e l’indirizzo di permanenza sul territorio nazionale. Ma chi è tenuto a compilare il form? Chiunque faccia il proprio ingresso in Italia dall’estero, qualunque sia la durata della permanenza e qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato.
Ogni modulo dovrà essere compilato da un solo adulto, mentre per quanto riguarda i minori potranno essere registrati nel modulo di un adulto accompagnatore. Anche in caso di minore senza accompagnamento servirà compilare il Plf prima della partenza. La responsabilità in questo caso spetterà al tutore legale. Si tratta di un documento obbligatorio: in caso di mancata compilazione, sarà impedito l’imbarco al passeggero.
Come compilare il Passenger Locator Form
Ma come può essere compilato questo form obbligatorio? Basta collegarsi al sito https://app.euplf.eu/#/ e seguire poi la procedura guidata. Per poter compilare il modulo bisognerà però registrarsi al sito, creando un account personale con username e password. Una volta inviato il modulo sarà comunque modificabile qualora si verificassero dei cambiamenti di programma.
Sarà premura delle compagnie di trasporto garantire la massima comunicazione sul nuovo documento di viaggio, promuovendo la totale adesione dei passeggeri e verificando anche l’avvenuta compilazione del Plf, che potrà essere mostrato in formato cartaceo o digitale tramite il proprio smartphone.
Un nuovo documento che ha creato non pochi problemi a molti passeggeri anche italiani. Si tratta infatti di un documeto europeo richiesto anche da altri paesi come Grecia e Spagna. Non sono mancati quindi casi di turisti italiani bloccati in aeroporto, come testimoniato da Walter al Corriere della Sera: “Le vacanze sono iniziate male, anzi non ci siamo ancora. Io e mia moglie abbiamo fatto tutto per tempo: l’attivazione dello Spid, le vaccinazioni e il benedetto Green Pass. Non è bastato“. Attenzione quindi a non dimenticare di compilarlo.