Selfie wrist: quando troppi selfie diventano dannosi per il corpo (ne soffre anche Kim Kardashian)

Selfie wrist: quando troppi selfie diventano dannosi per il corpo (ne soffre anche Kim Kardashian)

Una forma di tunnel carpale che si manifesta a causa dei troppi selfie: ecco cos’è la Selfie Wrist e perché bisogna portare attenzione!

La notizia arriva direttamente da San Francisco: il Dottor Levi Harrison, un chirurgo ortopedico, ha spiegato al KABC News che il movimento che il polso deve effettuare per scattare la foto potrebbe a lungo andare provocare dei danni. I selfie sono, ormai, all’ordine del giorno e chiunque abbia uno smartphone di ultima generazione non fa altro che scattare delle foto quando si ritrova in compagnia dei propri amici o parenti. L’autoscatto potrebbe causare la “Selfie Wrist” ovvero la “Sindrome del polso da autoscatto”. Scopriamo di cosa si tratta!

Cos’è la Selfie Wrist?

Come abbiamo appena accennato, questa è una sindrome che va a colpire la mano che viene utilizzata per scattare i selfie. Secondo un dottore di San Francisco, il selfie causerebbe la “Selfie Wrist” ovvero una forma di tunnel carpale che provoca formicolio e intorpidimento de polso e delle dita.

Selfie

Sono sempre più diffusi gli autoscatti, specialmente da quando ci sono i social: tra Instagram e Facebook pubblicare una propria foto quasi ogni giorno è diventata quasi un’abitudine da seguire. Peccato che a lungo andare la mano potrebbe risentirne. Una delle vittime sembrerebbe essere la famosissima Kim Kardashian a cui è stato detto da un medico di competenza di diminuire i selfie.

Il tunnel carpale, in base alla gravità della situazione, può essere curato con dell’esercizio fisico svolto insieme ad un fisioterapista, con dei farmaci appositi o, in casi molto più gravi, tramite interventi chirurgici. Negli Stati Uniti, ad esempio, è la procedura più diffusa per guarire dal tunnel carpale. Il consiglio del medico è di adottare un bastone per i selfie o comunque di evitare troppi autoscatti e di tenere il telefono troppo in mano in modo sbagliato.