Adenocarcinoma duttale del pancreas: cos’è, cause, sintomi e possibili cure su questo tumore maligno.
Conosciuto anche, più semplicemente, come tumore al pancreas, l’adenocarcinoma duttale del pancreas è una malattia pericolosa e molto difficile da curare. Purtroppo è diventata tremendamente famosa per aver colpito uno dei personaggi noti nel mondo dello spettacolo italiano, la conduttrice di Real Time, Paola Marella. Ma quali sono sintomi che comporta questa malattia? Quali cure esistono e come è possibile prevenirlo? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Cos’è l’adenocarcinoma duttale del pancreas e quali sono i sintomi
Il pancreas è un organo ghiandolare che si trova nell’addome, tra lo stomaco e la colonna vertebrale. Produce diversi ormoni importanti, come l’insulina e il glucagone, oltre a vari enzimi. Può essere colpito da tumore quando alcune cellule si moltiplicano senza alcun controllo. Generalmente tali cellule sono quelle di tipo duttale.
Discretamente diffuso, con una prevalenza di uomini rispetto alle donne, il tumore al pancreas può essere di vari tipi. Stando ad alcune ricerche, circa il 70% si sviluppi nella testa dell’organo. Questo tipo di neoplasia prende il nome di adenocarcinoma duttale del pancreas. Meno comuni sono i tumori neuroendocrini, che invece si originano dalle cellule delle isole di Langerhans, delle strutture del pancreas in cui si sviluppano gli ormoni.
Come ogni malattia, è difficile stabilire quali siano le cause che portano al sorgere di questi tumori. Possiamo però affermare che le persone più a rischio rientrano nella fascia d’età tra i 50 e gli 80 anni, e che i fumatori hanno un rischio tre volte superiore di dover affrontare un tumore al pancreas rispetto ai non fumatori. Altri fattori di rischio sono il diabete di tipo 2, alcune malattie genetiche rare, o l’abuso di alcol e caffè.
Per quanto riguarda i sintomi, l’adenocarcinoma non presenta segni particolari quando è in fase precoce, e in linea di massima generalmente comporta dei disturbi vaghi, facilmente interpretabili in maniera errata. Solo in una seconda fase della malattia compaiono sintomi più chiari, tra cui perdita di peso e di appetito, ittero (ossia la colorazione gialla degli occhi e della pelle), dolore all’addome o alla schiena, debolezza, nausea e vomito.
Come si cura o si previene l’adenocarcinoma del pancreas
Stabilire un piano di prevenzione che sia con buona sicurezza efficace è difficile per questo tipo di malattia. Di certo aiuta non fumare o seguire una dieta che sia ricca di frutta e verdura e che non preveda un uso smodato di alcolici. Importante potrebbe essere un periodico controllo delle funzionalità del pancreas, del fegato e dell’intestino, soprattutto quando si superano i 50 anni di età.
Per quanto riguarda la cura, un paziente su cinque può essere sottoposto a un’asportazione chirurgica del tumore quando la malattia è ancora localizzata. In questo caso l’intervento, pur rischioso, ha diverse probabilità di successo. In particolare l’intervento cui vengono sottoposte le persone con adenocarcinoma duttale è la duodenocefalopancreasectomia, una pratica che prevede l’asportazione in blocco della testa del pancreas, del duodeno e dell’ultima parte dello stomaco e della via biliare.
Quando purtroppo la malattia si è già diffusa, è impossibile sottoporsi a un intervento. In questi casi, diventa necessario intervenire con chemioterapia in associazione a radioterapia. In alcuni casi selezionati si può provare un intervento chirurgico dopo un ciclo di chemio. Al momento non esistono altre cure, anche se la ricerca è al lavoro per cercare di individuare farmaci che possano essere in grado di aiutare nella lotta contro questa malattia e, verosimilmente, di allungare l’aspettativa di vita dei pazienti che ne vengono colpiti.