La quarantena da coronavirus porterà con sé dei cambiamenti importanti anche quando sarà finita: ecco cosa potrebbe accadere.
La pandemia da coronavirus sta cambiando inevitabilmente il nostro modo di vivere: la quarantena non ci permette più di vivere nella libertà più totale, ma in pochi sono consapevoli del fatto che il vero cambiamento, forse, non è ancora avvenuto.
L’eredità che ci porteremo sulle spalle rivoluzionerà, inevitabilmente, non solo dal punto di vista pratico ma anche e soprattutto dal punto di vista emotivo la nostra persona.
Gli assembramenti dopo la fine della quarantena
Il primo grande punto di cambiamento dopo la fine della quarantena, che sembra poter continuare ancora per parecchio tempo anche durante la cosiddetta fase due del coronavirus, sarà legato agli assembramenti.
Secondo quanto dichiara Giovanni Gugg, studioso di antropologia che è stato intervistato da Fanpage, i primi, ossia gli enormi gruppi di persone che necessariamente si formano per assistere ad un evento (concerto, manifestazione pubblica, sportiva o culturale) ritorneranno ad esserci seppur con un numero di partecipanti decisamente ridotto.
Il grande cambiamento, però, sarà visibile anche e soprattutto nel numero di manifestazioni alle quali verrà concessa la possibilità di essere svolte: le persone, dunque, si dovranno abituare a vedere centellinati, ad esempio, i concerti piuttosto che gli eventi sportivi.
Se, infatti, nell’era digitale, siamo abituati ad avere tutto e subito sostanzialmente in tempo reale, dall’altra parte dopo questa quarantena vivremo nuovamente, per così dire, il tempo dell’attesa, del tempo dilatato con cui necessariamente dovremo ritornare a fare i conti.
Si tratta di una sorta di impotenza alla quale l’uomo di oggi si trova impreparato, legata anche e soprattutto ad una grande emozione dilagante: la paura.
Le emozioni dopo la quarantena
Un altro importante cambiamento dopo la fine di questa quarantena sarà legato proprio alla gestione emotiva delle nostre azioni che torneremo a svolgere all’interno della nostra vita quotidiana.
Se, infatti, in questo momento, stiamo vivendo una “paura nei limiti”, ossia legata al fatto che non possiamo necessariamente compiere alcune azioni, dall’altra parte quando le “maglie” verranno allargate moltissime persone potrebbero provare emozioni negative, e spesso limitanti, legate alla mancanza di queste regole, le quali tuttavia donano anche una sorta di tranquillità, di sicurezza.
Quando questi “paletti” verranno meno, dovremo tutti fare i conti con gli “spazi aperti”, i quali corrono il rischio di far perdere la bussola, la direzione.
Insomma, la fine della quarantena rappresenterà il vero spartiacque verso il futuro: niente sarà più come prima.
La quarantena fa ingrassare? Scarica QUI la dieta da seguire ai tempi del coronavirus.