La provincia cinese di Hubei il 25 marzo 2020 esce dalla quarantena, Wuhan l’8 aprile 2020 dopo due mesi di isolamento partiti il 23 gennaio.
L’incubo del Coronavirus sta finalmente finendo in Cina, nella provincia di Hubei, quella più colpita. Il termine dell’isolamento imposto dal Governo Cinese è il 25 marzo 2020 per l’Hubei, mentre la quarantena a Wuhan, città epicentro del contagio, finirà l’8 aprile 2020. Un momento tanto atteso per tutti i cittadini, ma che sembrava non dovesse arrivare mai dopo l’inizio della quarantena, partita oltre due mesi fa: il 23 gennaio 2020, 77 giorni.
Cina: fine della quarantena nell’Hubei
Ad annunciare la fine della quarantena nella probabile provincia focolaio della pandemia da coronavirus COVID-19 è la commissione sanitaria della provincia cinese, dopo attente valutazioni. L’Hubei finirà l’isolamento il 25 marzo, mentre la città di Wuhan l’8 aprile 2020, poco più di due mesi dopo l’inizio dell’isolamento e di un incubo che si è espanso in tutto il Mondo.
Dal 25 marzo, e poi dall’8 aprile 2020 per i cittadini della città epicentro dell’epidemia, i trasporti pubblici verranno riattivati. I cittadini potranno iniziare a spostarsi senza restrizioni se muniti di codice verde e quindi non a rischio di contagio.
Coronavirus: pericolo contagi di ritorno in Cina
Le cifre del contagio da coronavirus COVID-19 in Cina sono allarmanti, ma l’Italia si sta velocemente avvicinando alla stessa soglia e anzi, a numero di decessi ha già superato ampiamente il Paese asiatico con 6077 morti (al 23 marzo, un dato purtroppo destinato a cambiare ogni minuto). Dall’inizio dell’epidemia infatti in Cina sono stati contagiati 81.603 casi con 3276 decessi, ancora in crescita.
Adesso il pericolo per il Paese asiatico sono i cosiddetti contagi di ritorno. Si tratta dei rientri di persone infette da altri paesi, che devono quindi essere controllate e isolate. Per questo gli aeroporti sono sotto stretta sorveglianza. Tutte le persone che rientreranno saranno messe due settimane di quarantena, per non lasciare al virus nessuna via di fuga.