Il coronavirus non spegne la voglia di vacanza: ecco cosa cambierà

Il coronavirus non spegne la voglia di vacanza: ecco cosa cambierà

Il lockdown non ha fermato la voglia da parte degli italiani di cercare idee per le vacanze estive, ma con enormi cambiamenti rispetto al passato.

Le ferie si avvicinano inesorabilmente così come la voglia di vacanze per gli italiani: il lockdown causato dal coronavirus non placa la voglia di partire dei nostri concittadini, ma il fatidico “dove e quando” rimangono ancora delle incognite.

Dai dati di ricerca pubblicati da Casa.it, però, sembrano essere state svelate le nuove mete e destinazioni per i mesi più caldi dell’anno: sembrano esserci degli enormi cambiamenti rispetto al passato. Vediamo insieme quali.

Il coronavirus favorisce vacanze in Italia

Il primo dato che balza all’occhio, in base alle ricerche degli utenti, è sicuramente il fatto che la stragrande maggioranza delle persone opterà per vacanze Made In Italy e, in linea di massima, relativamente vicine alla città in cui si abita.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/taormina-sicilia-italia-piazza-2075094/

Circa l’80% degli italiani, secondo Bluepillow, non farà vacanze all’estero indicativamente prima di marzo 2021.

Il motivo è, ovviamente, presto detto: non si vogliono correre rischi inutili. Si prevede, inoltre, un vero e proprio assalto alle autostrade: per il momento, dunque, pochissime prenotazioni per treni ed aerei. La scelta più sicura, quindi, sarà l’automobile.

Grandi mutamenti all’orizzonte, ma quali sono le mete più gettonate? Al momento sembrerebbero essere la Sicilia, la Liguria e la Toscana, ma con un’enorme differenza rispetto al passato: la scelta dell’alloggio.

Vacanze 2020: casa in affitto o albergo?

E’ proprio qui la chiave di Volta rispetto al passato: in gran parte dei comuni costieri delle regioni sopra citate, infatti, i trend in forte aumento sono quelli relativi alle case in affitto che possiedono il giardino ed una piscina privata, in modo tale da mantenere davvero le distanze.

Case mare

Ma non solo: crescono anche, infatti, le richieste per case contenenti il wi-fi per un eventuale smart working in zone lontane dal centro, con l’obiettivo di evitare di essere parte dei classici assembramenti estivi.

Sembra prospettarsi, dunque, una stagione nera per le strutture alberghiere, le quali sembrano essere destinate, almeno per quest’estate, a soffrire di una profonda crisi di prenotazioni.

Del resto, il mondo dopo la quarantena da coronavirus è destinato a cambiare inesorabilmente e gli hotel potrebbero, insieme a tante altre attività tradizionali, potrebbero subire un grave danno.

nuova frasetta da incollare sotto gli articoli (sostituisce la precedente)

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