Vacanze 2020 al mare? Box di plexiglass, distanza tra gli ombrelloni e tante altre accortezze per l’estate ai tempi del coronavirus.
Vacanze 2020 salve, si potrà andare in spiaggia, nonostante il coronavirus COVID-19. Lo avrebbe confermato a RaiNews24 il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi. Serviranno tuttavia alcune accortezze precise per evitare il contagio, che verranno divulgate il prima possibile dal Ministero e dal Governo. Intanto arrivano le prime idee da Federbalneari e un’azienda modenese vota per i box in plexiglass intorno agli ombrelloni.
Vacanze 2020: le idee di Federbalneari
Per rilanciare il Paese il turismo è un’arma essenziale. Lo sa bene il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, che annuncia a RaiNews24: “Andremo al mare questa estate, stiamo lavorando perché possa essere così”.
Ancora nulla di certo, ma Federbalneari è fiducioso e inizia a lanciare qualche idea per andare in spiaggia in sicurezza e senza correre il pericolo di contagio da COVID-19.
• Negli stabilimenti balneari si potrebbe introdurre una prenotazione obbligatoria o un ingresso contingentato a seconda delle fasce d’età (fermo restando che le persone anziane sono invitate a rimanere a casa per la loro incolumità ).
•La distanza tra gli ombrelloni aumenterà : la proposta è di arrivare a 16 metri quadrati per ogni postazione. Con possibilità di richiedere ai clienti l’utilizzo della mascherina in caso ci si sposti.
• A rischio le aree giochi per i bambini, che pare non potranno rimanere aperte e fruibili per evitare assembramenti pericolosi.
• Il bar è importante per le stazioni marittime, per questo si sta pensando di attivare unicamente il servizio all’ombrellone ma mantenere aperta l’attività .
• Anche fare il bagno potrebbe non essere così scontato. Una delle proposte e quella di controllare e scaglionare gli ingressi per evitare che troppe persone si ritrovino in acqua.
• Disinfezione quotidiana e frequente della sabbia e di tutti i luoghi comuni.
Un box in plexiglass in spiaggia
Per contribuire alla sicurezza, senza rinunciare alla spiaggia, tante aziende italiane stanno cercando soluzioni efficaci anti contagio. La prima a fare la sua proposta è stata l’azienda modenese Nuova Neon Group 2 di Serramazzoni, con i suoi box in plexiglass per circondare le postazioni e gli ombrelloni in spiaggia e mantenere la distanza droplet. Si tratta di pannelli regolamentari, già utilizzati per farmacie e centri commerciali, della lunghezza di 4,5 metri che possono avvolgere la postazione e la porzione di spiaggia dedicata a ogni cliente.
Spiega così il progetto il proprietario Claudio Ferrari, in un articolo su La Repubblica: “Abbiamo provato ad immaginare il ritorno in spiaggia. L’idea nasce con il duplice scopo di proteggere ma anche di far ripartire le attività . Secondo noi può funzionare. Già siamo al lavoro per realizzare gli schermi per banche, farmacie e così abbiamo pensato di estendere il lavoro anche alle attività commerciali”.
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