Coronavirus: ecco perché l’Italia sta meglio rispetto al resto d’Europa

Coronavirus: ecco perché l’Italia sta meglio rispetto al resto d’Europa

La seconda ondata del Coronavirus si sta rivelando meno aggressiva in Italia rispetto al resto d’Europa: ecco i motivi per cui il nostro Paese sta riuscendo a contenere meglio l’emergenza.

L’emergenza Coronavirus continua a stringere in una morsa apparentemente senza fine il mondo intero. In Europa si contano migliaia e migliaia di contagi, e diversi Paesi stanno tornando a chiudere le attività. Sembra però che l’Italia stia reggendo bene alla seconda ondata, o in ogni caso meglio rispetto agli altri grandi Stati del Vecchio Continente. Basti pensare che Francia, Spagna e Regno Unito hanno già indetto nuove zone rosse, mentre da noi la situazione è tutto sommato ancora sotto controllo. E non è un caso. Ecco le ragioni che stanno permettendo all’Italia di resistere in maniera esemplare.

Perché l’Italia sta resistendo alla seconda ondata del Coronavirus?

Nelle ultime settimane, stando al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, l’Italia è al 14esimo posto nella lista dei paesi europei per numero di casi ogni 100mila persone. Un dato incoraggiante, considerando anche quello che sta accadendo nei paesi limitrofi. Ma da cosa nasce questo vantaggio tutto italiano? Secondo un’analisi del Telegraph, in primo luogo per l’utilizzo corretto e costante delle mascherine.

Infermiera coronavirus

Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, in Italia la mascherina è rimasta obbligatoria in molte occasioni, e in tutti gli ambienti chiusi, e questo ha aiutato a contenere il contagio anche durante l’estate, oltre che in questa fase di ripresa, ad esempio, della scuola. Inoltre, siamo stati tra i paesi che hanno fatto il maggior numero di tamponi, e abbiamo mantenuto la quarantena obbligatoria a 14 giorni, mentre molti altri l’hanno da tempo ridotta a 7.

Coronavirus in Italia: la paura come deterrente

Tutti questi fattori hanno certamente aiutato a contenere i contagi, ma c’è anche un altro elemento che non può non essere considerato: la paura. Il nostro Paese è stato infatti il primo in Europa a fronteggiare numeri drammatici e scene apocalittiche durante la prima fase della pandemia, e questo ha portato tutti ad adottare un atteggiamento più cauto fin dagli scorsi mesi.

Qualunque sia il motivo, comunque, il modello italiano sta per ora funzionando, tanto che l’Oms ha anche elogiato il nostro Paese per quanto successo, ricordando anche quanto siano state rigide le restrizioni in Italia durante il lockdown. Un sacrificio che, probabilmente, sta dando i propri frutti ancora oggi.

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