COVID-19: come sta Boris Johnson? Il premier si è aggravato

COVID-19: come sta Boris Johnson? Il premier si è aggravato

Il primo ministro britannico Boris Johnson è stato ricoverato in terapia intensiva dopo il contagio da COVID-19. Solidarietà dai politici.

Boris Johnson è ricoverato in terapia intensiva dalla sera di lunedì 6 aprile. A renderlo noto gli esponenti del partito di maggioranza, che tuttavia smentiscono le voci che vedono il premier britannico in condizioni talmente gravi da essere stato attaccato a un ventilatore polmonare.

La solidarietà dei politici è subito esplosa e, nelle ultime ore, molti hanno augurato una pronta guarigione al premier, attaccato da quel COVID-19 del quale, inizialmente, pareva non avesse nessuna paura.

Il premier britannico in terapia intensiva

Non sembrava fosse in uno stato così avanzato la malattia di Johnson, la sera di domenica 5 aprile era stato portato in ospedale per dei controlli ma aveva tranquillizzato i cittadini tramite un tweet.

“Ieri sera, su consiglio del mio dottore, sono andato in ospedale per alcuni test di routine poiché sto ancora riscontrando i sintomi del coronavirus. Sono di buon umore e mi tengo in contatto con la mia squadra, mentre lavoriamo insieme per combattere questo virus e proteggere tutti”. Queste le parole che si leggono nel post del premier.

Tuttavia la situazione non ha convinto i giornali britannici, che si chiedevano come stesse veramente il premier. La risposta sembra essere arrivata lunedì sera, 6 aprile, con il ricovero in terapia intensiva come ha reso noto Downing Street.

Le condizioni di Johnson, 55 anni, si sarebbero aggravate, ma gli esponenti del governo smentiscono le voci che parlano di ventilazione polmonare forzata per il premier, anche se non si sarebbero espressi sull’ossigenazione.

Solidarietà al premier inglese

BORIS JOHNSON

Dopo la notizia del ricovero in terapia intensiva del Presidente conservatore, avvenuto lo stesso giorno del discorso storico alla Nazione della Regina Elisabetta, è arrivata tanta solidarietà da parte dei politici. Non solo quelli inglesi, ma anche dal premier italiano Giuseppe Conte, da quello francese Emmanuel Macron, dal Presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen e molti altri.

Con un tweet, il premier Conte ha voluto esprimere la sua vicinanza al Presidente e al popolo britannico, insieme a quella del Governo.

Anche Emmanuel Macron con un post su Twitter ha espresso tutto il suo sostegno a lui, alla famiglia e ai cittadini.

Ursula von der Leyen, Presidente della commissione UE, esprime sui social la vicinanza alla famiglia e augura al premier una pronta guarigione.

Infine anche il capogruppo del partito laburista inglese, Keir Starmer, si stringe alla famiglia virtualmente, su Twitter.

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