Cori sessisti allo stadio, bufera sui social: “La lingua vi dovrebbero rasare”

Cori sessisti allo stadio, bufera sui social: “La lingua vi dovrebbero rasare”

È bufera social in seguito ai cori sessisti rivolti a una giardiniera prima di Sampdoria – Inter, giocata domenica 12 settembre.

“Lascialo stare il tagliaerba, te la rasiamo noi”: questo è solo uno dei cori sessisti con cui i tifosi dell’Inter travolgono una giardiniera che si stava occupando di sistemare il campo di gioco prima della gara con la Sampdoria. Gli stessi tifosi hanno poi parlato di “goliardata”, ma è evidente che non c’era neppure un filo di sana goliardia in un coro così offensivo. In molti, sui propri profili social, hanno voluto condannare l’accaduto.

I commenti sui social

A partire da un tweet della giornalista Paola Bottelli, che scrive: “I cori della curva interista a Sampdoria-Inter nei confronti della giardiniera che tagliava l’erba sono vergognosi. Non fanno ridere. Sono cori razzisti. Non riuscite proprio a crescere?“.

Anche la cantante Levante scende in campo: “Il branco. Se presi Singolarmente potreste pensare che il loro gruppo sia il gregge e invece no … finiscono per diventare branco. Ora io mi chiedo quando potremmo fare un lavoro qualsiasi senza doverci sentire come si è sentita quella ragazza.” Poi attacca direttamente i tifosi coinvolti: “Quando? Le vostre madri, le vostre sorelle, le vostre cugine, le vostre compagne sono contente di sapervi li in mezzo? Perché visto che è goliardico gliel’avrete raccontato, no? O no? Non lo avete fatto? Come mai? Vi vergognate di quello che siete/diventate, vero? Allora smettetela.”

“La lingua vi dovrebbero rasare“ si legge su Instagram, altri ancora scrivono Una persona si sta occupando di rifinire il prato, e per il semplice fatto che è donna si becca beceri cori allusivi dai dei tifosi. Ovviamente la pronta difesa di questi ultimi è quella per mezzo dell’argomento “goliardia“.

Interviene anche Cathy La Torre, dicendo la sua sui cori sessisti con un post pubblicato sul proprio seguitissimo profilo Instagram. “Centinaia di uomini, che in uno stadio, davanti ad altre migliaia di persone, intonano questo coro rivolto a una ragazza che sta tosando il campo di gioco prima del match. È successo domenica, al Marassi di Genova, prima dell’incontro della squadra di casa contro l’Inter”, scrive l’avvocato. “Lei al centro di tutti e tutto che lavora. Mentre quegli uomini che sono lì per divertirsi (mentre lei lavora) intonano cori sulla sua vagina. Cori “scherzosi”, “goliardici” li definiscono loro. Come anche tanti siti di sport che usano la stessa parola: “goliardia”. Perché certo, è goliardico no?

“C’è da chiedersi se sarebbero stati dello stesso parere se al posto di quella ragazza ci fosse stata una loro figlia o sorella o fidanzata o mamma. Anzi, loro stessi. Che mentre lavorano, sentono cori di migliaia di persone sul proprio buco del c***. O sulle piccole dimensioni del proprio pene. Bello eh?”

“Il punto è questa roba qui non è una goliardata. È violenza“, conclude La Torre. “Ed essere qui a doverlo ribadire, ancora una volta, è la cosa più drammatica di tutto.”