Fino a quando ci sarà il coprifuoco in Italia? Le ipotesi e i pareri degli esperti

Fino a quando ci sarà il coprifuoco in Italia? Le ipotesi e i pareri degli esperti

Coprifuoco in Italia: fino a quando dovremo tornare a casa entro le 22? Le risposte del mondo della scienza e della politica.

L’Italia si avvia a tornare in zona gialla. Dal 26 aprile dovrebbero iniziare le riaperture che, secondo programma, dovrebbero portare il paese verso una relativa normalità entro l’estate, complice il proseguimento su ritmi sostenuti della campagna vaccinale. Ma resta da sciogliere qualche nodo. Ad esempio quello che riguarda il coprifuoco. Fino a quando dovremo rimanere in casa tra le 22 e le 5 del mattino? La risposta non è ancora certa, ma iniziano a circolare alcune ipotesi, tra le pressioni del mondo della politica e le precauzioni chieste dagli scienziati.

Coprifuoco in Italia: fino a quando durerà?

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato un programma di ripartenza che procederà attraverso un percorso di gradualità. E per il momento il Governo ha scelto di non toccare il coprifuoco, dal momento che l’incidenza dei casi Covid è ancora piuttosto alta in tutto il paese. Ma non mancano pareri contrari da parte dello stesso mondo della politica.

Multe per Coronavirus

Tra i più attivi nelle proteste contro questa misura ci sono i leader della Lega, Matteo Salvini, e la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Secondo i due protagonisti del centrodestra italiano, il coprifuoco dovrebbe essere cancellato, in quanto si tratta di uno sfregio alla libertà individuale. Anche perché aprire i ristoranti a cena ma mantenere il coprifuoco sarebbe un controsenso. Inoltre, come sottolineato dal deputato Guido Crosetto, non ci sarebbe alcuna vera motivazione sanitaria nel mantenere questa misura.

Il coprifuoco sarà spostato alle 23?

Intervenuto ai microfoni di Adnkronos, però, il virologo Massimo Clementi ha invitato tutti alla calma. Pur riconoscendo che, con i ristoranti aperti un coprifuoco alle 22 sia altamente contraddittorio, si potrebbe solo spostarlo avanti di un’ora, ma se fossimo tutti dei cittadini modello. Bisognerebbe avere fiducia nel fatto che le persone non si assembrino e non facciano movida in quell’ora in più, come già accaduto in passato.

Ricordiamo che il coprifuoco è una misura anti-Covid attuata non solo in Italia, ma anche in molti altri paesi dell’Unioine europea, per evitare di far circolare di sera le persone per recarsi da amici e parenti o per frequentare i luoghi all’aperto. La misura rimarrà valida almeno fino a maggio e comporterà sanzioni importanti per chi non la rispettera. Chi esce dopo le 22 rischia infatti una multa da 400 a 1000 euro, elevabile fino alla metà qualora si reiterassero le violazioni.

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