Cos’è la coppettazione? Il trattamento, anche se promette diversi benefici, non mette d’accordo tutti i medici.
La coppettazione è una tecnica utilizzata fin dalla notte dei tempi, che ancora oggi ha diversi adepti e promotori. Eppure, sulla sua efficacia i medici non si trovano d’accordo. Vediamo, nello specifico, cos’è, come funziona e quali sono i rischi.
Coppettazione: cos’è e come funziona la tecnica
Durante le Olimpiadi di Parigi 2024, in molti hanno notato dei cerchi scuri sulla schiena di alcuni nuotatori, compreso l’italiano Nicolò Martinenghi. Se vi siete chiesti cosa sono, la risposta è molto semplice: sono i segni della coppettazione. Si tratta di una tecnica molto antica della medicina tradizionale cinese, che a quanto pare ha ancora molti sostenitori.
Mentre sportivi e non continuano a farne uso, i medici non cambiano idea: non ci sono abbastanza prove scientifiche sull’effettiva efficacia. Prima di vedere quali sono i rischi, vale la pena vedere nello specifico cos’è la coppettazione. Chiamata anche emospasia, consiste nell’applicazione di vasetti di vetro sulla pelle. Tramite l’accensione di una piccola fiamma all’interno, si crea un vuoto e si attiva una specie di aspirazione della cute.
I vasetti restano a contatto con l’epidermide tra i 5 e i 15 minuti, tempo che varia in base alla tecnica che si sceglie. Ci sono, infatti, 15 modi diversi di manipolare le coppette e 10 protocolli di trattamento. Secondo i sostenitori, la coppettazione consente di combattere diverse problematiche, quali: mal di schiena, l’acne, l’herpes zoster, la dispnea e alcuni disturbi cronici.
Quali sono i rischi della coppettazione?
E’ bene ribadire che, ad oggi, non ci sono studi scientifici validi a sostegno dei benefici della coppettazione. Al contrario, sono diversi i medici che accendono i riflettori sui rischi che si corrono nel sottoporsi alla pratica della medicina tradizionale cinese. I pericoli sono diversi, come: rottura di vasi sanguigni, dolore, ematomi, emorragie e infezioni. Se proprio volete provare, affidatevi ad un centro certificato e accertatevi che gli operatori siano qualificati ed esperti.