Conviviando, l’arte della tavola tra passato e futuro presenta la mostra a Palazzo Reale di Milano dal 25 gennaio al 15 febbraio
Conviviando, l’arte della tavola tra passato e futuro ha presentato la mostra a Palazzo Reale di Milano dal 25 gennaio al 15 febbraio 2018.
La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano, da Palazzo Reale, da HOMI, il Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano e curata da Cinzia Felicetti.
Conviviando, l’arte della tavola tra passato e futuro
Conviviando propone un appassionante viaggio sull’evoluzione della mise en place. L’esposizione è ambientata nelle splendide stanze dell’Appartamento del Principe di Palazzo Reale.
Il tema ispiratore della mostra è l’apparecchiatura delle grandi occasioni, un racconto scenografico sulla storia dell’arte della tavola. Un racconto degli ultimi 3 secoli che si snoda nelle antiche stanze con 10 mise en place che prendono spunto da 10 film iconici.
Si parte dal Barocco, la cui tavola è un teatro in cui il sovrano assoluto celebra la propria grandezza tra trionfi vegetali di ortaggi e metalli preziosi. La stanza è ispirata al film Vatel (2000) ricco di trionfi barocchi.
In epoca Rococò la disposizione degli oggetti è una sensuale sensibilità estetica con sfumature pastello e porcellana lavorata. La stanza è ispirata al film Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006) sofisticato e glamour.
Nel 1810 ci fu il passaggio dal servizio alla francese, con tutte le pietanze già in tavola, al servizio alla russa, in cui appaiono i camerieri a servire. Dunque un’apparecchiatura rigorosa con piatti, posate e bicchieri.
Si passa quindi dal Regency del film Emma (1996), al Romanticismo con l’indimenticabile film Il Gattopardo (1963), all’Art Decò del Grande Gatsby (2013) fino allo stile Moderno di oggi e ad un immaginario Futuro.
Come afferma Cinzia Felicetti: “La tavola è una metafora dell’esistenza, saper stare a tavola significa muoversi con garbo nella vita, con un’attenzione speciale a chi ci circonda“.
Una mostra intrisa di poesia e di bellezza da non perdere assolutamente. L’ingresso è gratuito.