Controindicazioni dell’artiglio del diavolo

Controindicazioni dell’artiglio del diavolo: un rimedio naturale che può avere degli effetti collaterali in caso di patologie specifiche.

L’artiglio del diavolo, per quanto sia una pianta e non un medicinale, può avere degli effetti collaterali e delle controindicazioni. Si può dunque parlare di un rimedio e non di un farmaco, dalle molteplici proprietà benefiche. Negli anni si stanno apprezzando sempre di più i giovamenti che esso è in grado di donare in caso di dolori reumatici. Riesce, infatti a dare sollievo a fastidiosi mal di testa o mal di schiena e stati influenzali grazie alle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Tuttavia, bisogno assumerlo in modo controllato e in alcuni casi è da evitare. Vediamo meglio quali sono le controindicazioni dell’artiglio del diavolo.

Quali sono le controindicazioni dell’artiglio del diavolo? Non assumerlo in gravidanza o se si hanno problemi di gastrite, ulcera e diabete.

L’artiglio del diavolo è un rimedio con un effetto ipoglicemizzante. Questo vuol dire che se si è soggetti a forme di biabete ne è sconsigliato l’utilizzo, soprattutto se si stanno già assumendo dei farmaci specifici. Tra le tante proprietà di questa pianta vi è anche quella digestiva dovuta alla presenza di sostanze amare. Tuttavia, queste sostanze sono fortemente sconsigliate a chi soffre di gastrite e ulcera duodenale poiché stimolano la secrezione gastrica andando a peggiore le condizioni di salute.

Inoltre, l’artiglio del diavolo ha un effetto ipotensivo se usato insieme a farmaci anticoagulanti. Se state quindi facendo una cura del genere si raccomanda di non utilizzarlo. Si sconsiglia anche di assumerlo durante la gravidanza, poichè può stimolare contrazioni uterine.

Prima di decidere di assumere l’artiglio del diavolo, si consiglia dunque di consultare il proprio medico. Se si soffre poi, di particolari patologie, come quelle appena descritte, fatelo presente al farmacista o all’erborista presso cui desiderate acquistare il prodotto.