Controindicazioni della galega officinalis

Controindicazioni della galega officinalis

Avvertenze sull’uso della galega contro il diabete mellito

Le donne appassionate di erboristeria e medicina naturale conosceranno sicuramente la galega officinalis. Questa pianta erbacea dai fiori bluastri è utile alle donne che allattano, perché aumenta la produzione di latte. Ma è risaputo che i suoi effetti vadano oltre: la galega infatti aiuta fegato e reni a depurare l’organismo, e riduce il tasso di glucosio nel sangue. Questo significa che i diabetici possono assumerla per alleviare la propria condizione. Ma prima di tutto devono conoscere le controindicazioni della galega officinalis.

Proprietà benefiche della galega officinalis

Prima delle controindicazioni, elenchiamo perché la galega è una pianta altamente consigliata. Alle neo-mamme dobbiamo subito rivelare che questa pianta erbacea perenne rende il latte materno nutriente, quindi giova alla salute del neonato. Inoltre, il seno della mamma aumenta di volume grazie ai flavonoidi e i tessuti mammari risultano più sani e ossigenati. E per quanto riguarda i diabetici? C’è da sapere che la galega officinalis contiene la galegina, una sostanza ipoglicemizzante. Va ricordato però che nessuno studio ufficiale ha riconosciuto questa proprietà, e che la galega non è approvata in alcun tipo di terapia tradizionale.

Controindicazioni della galega officinalis

Quanto detto significa che il consulto di un medico è fondamentale, in modo da coordinare la cura del diabete con l’assunzione di galega. Se il dottore è d’accordo, potete assumerla sotto forma di tisana due volte al giorno. Ma attenzione: se oltre all’insulina prendete farmaci antidiabetici, la loro azione ipoglicemizzante potrebbe essere potenziata. Un eccesso quindi condurrebbe a un tasso di zuccheri nel sangue fin troppo basso. Inoltre, astenetevi dall’assunzione di galega se siete ipersensibili verso uno dei suoi componenti. E se avete animali domestici, raccomandiamo di tenerli lontani: la galega può addirittura essere mortale per loro, provocando tosse, dispnea, schiuma alla bocca e edemi polmonari.