Controindicazioni del coriandolo

Controindicazioni del coriandolo

Quando evitarlo e perché

Viene chiamato anche prezzemolo cinese ed è rinomato per le sue proprietà digestive, antibatteriche e non solo. Può essere usato a scopo curativo ricavandone infusi, tisane, oli essenziali: cure tradizionali e miracolose per tantissimi disturbi. Ma come per ogni cosa, il segreto sta nella giusta misura: le controindicazioni del coriandolo, infatti, derivano da un suo uso eccessivo. Oppure, in alcuni casi, da vere e proprie conseguenze negative che è sempre meglio conoscere. Scopriamole insieme!

I pericoli dell’assunzione smodata

Mangiare piatti o bere preparazioni a base di coriandolo può causare innanzitutto disturbi nervosi e renali. Per questo, è consigliato evitare se si stanno assumendo farmaci neuro-stimolanti, il cui effetto verrebbe accentuato. Inoltre, stare alla larga dal coriandolo se si hanno calcoli o gastroenterite. L’olio essenziale ricavato può curare i problemi al fegato, ma se assunto in grandi quantità può provocare secrezione biliare. In casi molto più rari, infine, l’assunzione eccessiva ha portato a un’ipersensibilità della pelle ai raggi solari, aumentando il rischio di scottature e tumori dell’epidermide.

Controindicazioni del coriandolo in casi particolari

Ci sono soggetti ben precisi che farebbero bene a non mangiare il coriandolo fino a nuovo ordine. Prima di tutto, le donne in gravidanza o che stanno allattando, perchè la spezia potrebbe compromettere la salute sia della mamma che del feto. Poi, i pazienti che si stanno sottoponendo a una terapia diarroica. E per finire, ovviamente, non assumere coriandolo se non si è sicuri di non avere allergie! Come tutte le sostanze naturali, infatti, questa pianta può avere effetti collaterali dannosi nelle persone particolarmente sensibili. Si possono riscontrare problemi respiratori, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali o costipazione. Oppure, gonfiore e formicolio a lingua, bocca e labbra; prurito agli occhi e congestione nasale. E in rari casi, l’anafilassi con annessa tachicardia e senso di vertigini.