Vertigini, abbassamento della pressione e eccesso di calorie tra i principali svantaggi di un consumo eccessivo di semi oleosi
Le controindicazioni dei semi oleosi derivano da un consumo eccessivo di questo alimento che può comportare dei piccoli scompensi all’organismo.
Controindicazioni dei semi oleosi per chi soffre di pressione bassa o è in sovrappeso
Il consumo massiccio di semi oleosi è sconsigliato a coloro che soffrono di pressione bassa a causa degli effetti diuretici che essi comportano. Le loro proprietà diuretiche infatti, che conducono a un rapido smaltimento dei liquidi in eccesso nel corpo, conduce anche a un conseguente abbassamento della pressione sanguigna. In soggetti che hanno già una pressione inferiore alla media questo può comportare l’insorgenza di vertigini, cefalea e malessere diffuso.
I semi oleosi hanno un fortissimo apporto calorico. Per quanto l’energia prodotta dal loro metabolismo viene rapidamente e completamente sfruttata dal corpo senza portare all’accumulo di grassi, eccedere nel loro consumo è certamente controindicato per chi sta seguendo una dieta ipocalorica o, in generale per chi è in forte sovrappeso.
Controindicazioni dei semi di chia
I semi di chia non vanno consumati se si è ipertesi e si stanno assumendo farmaci appositi, perché i loro effetti possono essere potenziati dall’interazione coi semi di chia, che abbassano la pressione arteriosa generale.
Allo stesso modo è sconsigliato assumere semi di chia quando si stanno assumendo su base giornaliera farmaci che fluidificano il sangue (come l’aspirina) perché, ancora una volta, i loro effetti sono potenziati dall’interazione con i semi di chia e potrebbero risultare pericolosi in soggetti sensibili.
Poiché i semi di chia come tutti i semi oleosi abbassano il livello di glucosio nel sangue, è bene evitare di consumarli se si è affetti da diabete e si sta assumendo insulina perché la combinazione dei due effetti potrebbe portare abbassamenti glicemici fino a soglie pericolose.
Infine non dovrebbero consumare semi di chia coloro che hanno subito operazioni all’apparato intestinale e in particolare chi ha sofferto di diverticolosi, poiché i semi di chia potrebbero infiammare i tratti intestinali già interessati da questa patologia.