La ricerca di Dashlan ha scoperto che gli americani rinuncerebbero al sesso per un anno pur di non doversi più preoccupare degli hackeraggi
Che importa di più, il sesso o la password? Una domanda assurda forse per noi che stiamo leggendo certi della risposta che daremmo d’impulso, eppure non è per tutti così. Forse non tutti lo sanno, ma per molti conta di più sicurezza e privacy che la vita sessuale.
E’ questo quanto riportato dalla ricerca indetta dalla “Dashlane”, app per la sicurezza digitale, il quale ha scoperto dati alquanto imprevedibili sull’argomento.
Lo studio e i risultati
Secondo gli studi il 40% degli americani rinuncerebbe al sesso per un anno se questo significasse non doversi più preoccupare degli hackeraggi.
Il 41% sarebbe disposto a rinunciare al cibo preferito per un mese, solo per evitare il mal di testa che comporta il reset di una password per l’account on line. Insomma, la gente si preoccupa tantissimo per la sicurezza, però non fa niente per migliorarla. Dice Ryan Merchant, l’esperto di “Dashlane”: «Tutti, dai consumatori singoli alle grandi società, sono in paranoia e vogliono proteggersi eppure i dati mostrano che le loro password continuano ad essere deboli. In genere sono informazioni personali facilmente identificabili, tipo il nome del gatto, il numero di telefono, il giorno del compleanno. L’associazione è semplice per chiunque abbia cattive intenzioni.
Il valore della privacy è alto, e questo emerge dallo studio. Un partecipante su quattro considera il fatto di condividere una password un atto di fiducia più intimo che fare sesso. Sorprendentemente, il segmento più riluttante a condividere le password è composto dalle coppie sposate.
Il 21% degli intervistati condivide la password per accedere ai servizi streaming e a Netflix. Lo fa in buona fede, ma non si rende conto che si espone agli hacker. Avere password diverse per diversi account, manda ai pazzi gli utenti, infatti un terzo dei consumatori hanno abbandonato gli acquisti davanti alla schermata di log in.
L’ 81% degli intervistati, quest’anno, è ricorso all’assistenza. Un millennial su quattro ha ammesso di aver bisogno di assistenza mensilmente. Gli utenti “Dashlane” hanno circa 100 account, per diversi servizi, quindi ricordare la password è un problema serio. La password resta comunque l’unico modo per proteggersi.