Ecco cosa prevede, in materia di concorsi pubblici, il nuovo provvedimento approvato dal Cdm e in vigore dal 7 aprile
Arrivano buone notizie dal governo, finalmente ripartiranno i concorsi pubblici e in nuove modalità, lo si legge proprio nel provvedimento approvato dal Cdm e in vigore dal 7 aprile. Si tratta di circa 110mila posti di lavoro pronti ad essere sbloccati con nuove procedure selettive e con l’utilizzo di strumenti di videoconferenza. “Dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni” si legge nel testo del decreto, di seguito tutti i dettagli.
Sblocco dei concorsi pubblici secondo il decreto Covid
Il nuovo decreto in materia di concorsi pubblici sarà e in vigore dal 7 aprile fino al 30 aprile 2021 e prevede lo svolgimento delle prove in modalità semplificata. “In Consiglio dei ministri abbiamo sbloccato tutti i concorsi pubblici e li abbiamo tutti digitalizzati” – ha così dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta – “Non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna”.
Il decreto prevede anche l’introduzione di regole più severe per garantire la sicurezza come l’obbligo per ciascun candidato (anche di quelli già vaccinati) di fornire la certificazione di un test antigenico, rapido o molecolare, con esito negativo ed effettuato nelle 48 ore precedenti alla selezione.
Concorsi pubblici: nuove modalità dal 3 maggio 2021
Nello specifico per i concorsi pubblici sarà prevista: una sola prova scritta e una orale, modalità decentrate; commissioni che potranno dividersi in sottocommissioni e l’utilizzo di strumenti informatici e digitali (come lo svolgimento in videoconferenza della prova orale) garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e nel limite delle pertinenti risorse disponibili a legislazione vigente.