Con il caldo il cervello funziona male, lo conferma la scienza

Con il caldo il cervello funziona male, lo conferma la scienza

D’estate le nostre capacità diminuiscono e il cervello potrebbe funzionare male: a dirlo è la scienza. Ecco perché!

A chi non capita di sentirsi sempre stanco quando le temperature sono alte? D’estate, la maggior parte di noi si sveglia già stanco e la voglia di svolgere le attività previste durante la giornata diminuisce sempre di più. Tutto quello che dobbiamo svolgere sembra essere pesante e stressante e l’unica cosa che desideriamo fortemente fare è starcene ore e ore sdraiati sul letto o sul lettino del mare. Ma a quanto pare non siamo noi ad essere svogliati… se le nostre capacità diminuiscono è colpa del caldo e a dirlo è proprio la scienza! La conferma arriva da uno studio condotto da Harvard e pubblicato sulla rivista Plos Medicine: i ricercatori hanno esaminato 2 gruppi di studenti dimostrando che le alte temperature fanno lavorare male il cervello.

L’estate rallenta il cervello

donna relax divano

I ricercatori hanno messo sotto esame 44 studenti, dividendo 24 di loro in una stanza con aria condizionata e il restante in una stanza senza aria. Quest’ultimi hanno avuto difficoltà a svolgere anche delle domande semplicissime di matematica, facili da risolvere in pochissimo tempo.  Eppure a queste domande i ragazzi, durante i 12 giorni di prova, se messi al fresco hanno saputo rispondere perfettamente senza alcun tipo di problema.

“È dimostrato che i nostri cervelli siano decisamente sensibili ai cambiamenti di temperatura. Abbiamo scoperto che i ragazzi in stanze senza aria condizionata avevano delle reazioni più lente addirittura del 13% e sbagliavano il 10% in più degli altri che invece erano in camere fresche. Basta un incremento minimo e impercettibile delle temperature, senza che ce ne accorgiamo. Tutto ciò ha un impatto deciso sulla nostra mente e possiamo sbagliate anche domande abbastanza semplici a cui sappiamo rispondere” rivela uno dei ricercatori, Joe Allen.

Ecco perché tutte noi dovremmo studiare e lavorare in luoghi freschi con aria condizionata, anche se purtroppo non sempre è possibile farlo…