Patrimoni dell’Unesco: la città di Venezia

Patrimoni dell’Unesco: la città di Venezia

L’intera città di Venezia è uno straordinario capolavoro architettonico, dichiarato patrimonio protetto dell’umanità.

Con la nostra guida vi suggeriamo un percorso nei punti che hanno portato a eleggere Venezia come Sito Unesco.

Come si sviluppa il sito Unesco di Venezia

La proprietà Patrimonio Mondiale dell’Unesco comprende la città di Venezia e la sua laguna. Fondata nel V secolo dC e sviluppatasi su 118 piccole isole, Venezia divenne una grande potenza marittima. L’intera città è un capolavoro architettonico in cui anche il più piccolo edificio contiene opere di alcuni dei più grandi artisti del mondo, come Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese e tanti altri.

Quando il gruppo di piccole isole è stato organizzato in un sistema urbano unico, nulla è rimasto della topografia primitiva e si sono sviluppati i canali, come ad esempio il Canale della Giudecca, Canale di San Marco e il Canal Grande, e una rete di piccoli rii che sono le vere e proprie arterie della città.

Il patrimonio culturale unico accumulato nella laguna nel corso dei secoli è attestato dal ritrovamento di importanti insediamenti archeologici nella zona di Altino e altri siti sulla terraferma, un tempo importanti snodi di comunicazione e commerciali.

La laguna di Venezia è anche una delle più alte concentrazioni di capolavori artistici e architettonici del mondo: dal Duomo di Torcello alla chiesa di Santa Maria della Salute. Gli anni età dell’oro della Repubblica sono rappresentati da monumenti di incomparabile bellezza. In una sola città potrete ammirare San Marco, Palazzo Ducale, San Zanipolo, Scuola di San Marco, Frari e la Scuola di San Rocco, San Giorgio Maggiore.

Per le loro caratteristiche geografiche, la città di Venezia e gli insediamenti lagunari hanno mantenuto la loro integrità originaria. I confini della città e gli altri insediamenti lagunari sono ben circoscritti e delimitati dall’ acqua. La struttura e la forma urbana di Venezia sono rimaste sostanzialmente simili a quelle che la città aveva nel Medioevo e nel Rinascimento.