Lo stile shabby chic si ispira ai mobili dall’aria antica delle casa di campagna americane del periodo ottocentesco, a metà strada tra il country e il romantico.
Lo stile shabby chic fu rivisitato negli anni ’80 e riproposto dalla designer Rachel Ashwell che con la tecnica del decoupage è stata in grado di trasformare mobili e arredi altrimenti “banali” in qualcosa di radicale, chic, bello e anche di rinnovato valore.
Il termine inglese “shabby” può tradursi in “trasandato”, “antichizzato”, ma un mobile opportunamente “antichizzato” può essere anche molto elegante nel contesto giusto.
Per “decapare” e quindi trasformare un mobile in stile shabby chic occorre procurarsi acqua e bicarbonato, vernice (possibilmente grigio chiaro o bianco panna, i colori predominanti dello stile shabby), pennelli, carta vetrata di grana fine e spugnetta metallica.
Che sia un mobile o un soprammobile, un candelabro o un tavole, la tecnica non cambia (ricordarsi di rimuovere pomelli, maniglie e viti):
- Miscelare acqua e bicarbonato di sodio (1/3 di bicarbonato e 2/3 di acqua);
- Con un panno umido strofinare tutta la superficie del mobile da decapare;
- Eliminare tracce di polvere e sporcizia;
- Asciugare e passare con la carta vetrata tutta la superficie da trattare;
- Stendere una mano di smalto del colore prescelto;
- Attendere l’asciugatura;
- Effettuare una seconda passata con uno smalto di colore più scuro;
- Attendere l’asciugatura (ripetere per tre volte aspettando l’asciugatura tra una mano e l’altra);
- Strofinare della cera d’api su tutta la superficie da trattare;
- Con la carta vetrata, carteggiare e rimuovere lo strato di cera;
- Con una spugnetta metallica strofinare e “graffiare” con energia tutto il mobile o la superficie interessata da decapare.
- Montare maniglie e pomelli, magri sostituendole con quelle in stile shabby chic.
Con un po’ di pazienza e tempo diventa facile trasformare un mobile in stile shabby chic.