I capi di lino sono tra i più comodi e freschi che si possano indossare. Ma come stirare una giacca, ad esempio?
Una delle fibre più comode d’estate è proprio il lino. Non a caso nei paesi del bacino del Mediterraneo, sin dall’antichità, era un tessuto molto usato e tenuto in grande considerazione.
Stare freschi durante la stagione calda si può, soprattutto grazie al lino e al cotone. Quest’ultimo è molto più malleablile, mentre il lino richiede qualche accortezza in più sia nello stiro che nel lavaggio.
Niente paura, però: è molto meno complicato di quanto crediamo. Prima di tutto possiamo aiutarci facendo asciugare i nostri capi in lino, siano essi giacche, camicie o pantaloni, al fresco e all’ombra.
Non sfruttiamo il sole del mezzogiorno che, anche se secca subito i panni, rischia di rovinarli e renderli meno duttili allo stiro. Per quanto riguarda il metodo, procuriamoci le classiche grucce e appendiamoci la nostra giacca – in questo caso specifico.
Ci aiuteremo, infatti, a evitare pieghe e a non stropicciarli a causa delle mollette. Se invece abbiamo un appendiabiti, possiamo utilizzare anche questo. Una volta asciutti, ma non secchi, possiamo ritirarli.
Il trucco è infatti quello di lasciarli un pochino umidi, di modo da procedere con lo stiro su un capo più malleabile, come abbiamo detto. Il lino è infatti molto difficile da stirare se secca. La fibra naturale lo rende molto arduo da gestire, invece come sappiamo, con l’aiuto dell’acqua ancora impregnata in trama e ordito, possiamo darci una grande mano.