Riprendere peso dopo anoressia è possibile con il giusto supporto psicologico e corrette indicazioni alimentari.
L’anoressia appartiene ai cosiddetti Disturbi Alimentari Psicogeni e si caratterizza per il rifiuto del cibo e la paura di ingrassare. Quando l’anoressia è grave la persona che ne soffre può trovarsi di fronte a malnutrizione, amenorrea, inedia ed emaciazione.
La battaglia con il cibo e l’immagine del proprio corpo, mai perfetto, potrebbe rendere difficile in fase di uscita dall’anoressia, il recupero del peso e facilitare piuttosto una ricaduta nella malattia.
Tuttavia, riprendere peso dopo anoressia è possibile, ma serve impegno, determinazione e il supporto esterno di persone vicine e di esperti come psicologo, dietologo, nutrizionista che aiuteranno la persona a riprendere coscienza di sé, del proprio corpo, a ritrovare un atteggiamento positivo nei confronti del cibo per iniziare un percorso verso l’aumento di peso e l’individuazione di una dieta sana, equilibrata, su misura per il recupero del peso forma più adatto alla persona, alla sua età, al sesso, alla sua corporatura e all’attività fisica che essa può svolgere.
I consigli alimentari per riprendere peso dopo anoressia che vengono dati, in generale prevedono il consumo di cibi ad alta densità energetica, alimenti calorici e nutrienti come la frutta secca, pasta e pane integrali, pesce e carne, cioccolata fondente, l’aggiunta di sale e condimenti agli alimenti per contribuire ad aggiungere calorie senza aumentare il volume dei pasti da consumare, bere bevande caloriche come succhi di frutta, latte e frappè e qualche volta anche bibite gassate.
Naturalmente si tratta di indicazioni molto generali che possono essere date per riprendere del peso dopo anoressia, indicazioni più precise e specifiche per ognuno sono naturalmente compito di medici ed esperti che conoscendo la singola situazione possono intervenire in modo mirato.