Come riconoscere una mascherina Ffp2 certificata: ecco come essere sicuri che la nostra mascherina non faccia parte di un lotto importato contraffatto.
Le mascherine Ffp2 in commercio non sono sempre certificate. L’allarme è stato rilanciato sulle colonne del Corriere della Sera dopo una serie di test sui dispositivi di protezione importati dall’Asia. A quanto pare su una ventina di modelli certificati con il marchio CE2163, molti non avrebbero superato la prova del cloruro di sodio e dell’olio paraffina per verificare la capacità di filtraggio. In altre parole, esistono in commercio tante mascherine Ffp2 certificate che non corrispondono alle certificazioni. Ma come possiamo fare per riconoscere quali sono le mascherine veramente adeguate ai nostri bisogni? Scopriamolo insieme.
Marcherine Ffp2 certificate: come riconoscerle
Le mascherine filtranti facciali, categoria in cui rientrano le Ffp2 e le Ffp3, sono i dispositivi di protezione individuale più consigliati dagli esperti. Ma attenzione: non tutte le Ffp2 in commercio sono adeguate agli standard degli organismi europei, nonostante il marchio CE. Come possiamo fare per scoprire se la nostra mascherina sia certificata o contraffatta?
Innanzitutto, bisogna controllare che ci sia sulla confezione il riferimento EN 149:2001+A1:2009. Altre informazioni che non possono mancare sono: il marchio CE, seguito da un codice di 4 cifre; l’identificazione del fabbricante; il tipo e la classe del dispositivo di protezione (che può essere Ffp2 o Ffp3). Qualora una di queste informazioni dovesse mancare, è possibile che la mascherina di cui ci troviamo in possesso sia contraffatta. Ma anche se tutte le indicazioni sono presenti il rischio esiste.
Bisogna fare attenzione alle proporzioni del marchio CE che, per legge, sono molto precise: se il marchio non è delle dimensioni standard, il sospetto può nascere. Dopo il marchio CE è importante fare attenzione al codice di 4 cifre, che identifica l’ente che ha certificato l’aderenza del dispositivo alle norme. Tale ente può essere ricercato nel database NANDO della Commissione europea. Grazie a questa ricerca possiamo scoprire se l’ente che ha approvato il dispositivo sia autorizzato o meno.
Marcherine Ffp2 certificate ma contraffatte: la denuncia
La questione delle mascherine Ffp2 e Ffp3 contraffatte ha messo in luce la pericolosità dell’affidarsi semplicemente al marchio CE. Spiega Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, sulle pagine del Corriere della Sera: “L’epidemia ha mostrato tutti i limiti del marchio CE. Sarebbe opportuno che il marchio CE non fosse solo l’acquisizione di un’autocertificazione, ma fosse una valutazione reale a monte di quanto dichiarato dalle aziende“.