Come pulire l’avocado

Come pulire l’avocado

Ecco alcuni pratici consigli per pulire l’avocado in modo semplice ed efficace

Un frutto tropicale legato al clima del Messico e America centrale, è divenuto ormai diffusissimo nelle nostre tavole italiane soprattutto grazie alle proprietà benefiche scoperte: l’avocado, infatti, ha delle ottime proprietà nutritive con un alto contenuto di potassio, beta-carotene, glutatione, ottimo per la pelle, il suo olio ha un potente effetto rigenerante, e per la protezione abbrozzante dai raggi solari. Ecco il modo migliore per pulire l’avocado in modo semplice e portarlo sulle nostre tavole.

Come pulire l’avocado

  1. Primo passaggio lavare bene il frutto
  2. con un coltello sottile e lungo tagliate per il verso lungo intorno alla parte centrale che conserva il nocciolo, impossibile tagliare nell’altro senso per togliere il nocciolo
  3. ruotare leggermente il frutto per distaccare le due parti
  4. effettuare una leggera pressione con il coltello sul nocciolo per toglierlo dal frutto
  5. togliere il nocciolo dal coltello
  6. prendere un cucchiaio e separare delicatamente la buccia dalla polpa oppure un metodo ancora più semplice è sbucciarlo col pelapatate.

La presentazione

Il modo migliore per presentarlo sul tavolo, è quello utilizzato nei ristoranti ma non è complesso, consiste nel girare il frutto e porre la parte con il buco lasciato dal nocciolo sul piatto quindi tenendo il lato più stretto con la mano effettuare dei tagli dello spessore di un cm sul lato più largo, infine schiacciate leggermente il lato rimasto privo di tagli, quello più sottile, lasciando che il frutto si apra a ventaglio.

Accompagnate il frutto con ciò che preferite: insalata, pomodori e gherigli di noci sono un grande classico ma le ricette con l’avocado sono sempre di più.

Non solo insalate infatti ma anche pizza, dolci, crema di avocato per condire crepes e torte di ogni tipo o ancora, in versione salata un bel sughetto di avocato con pepe e grana per condire dei tagliolini, oltre chiaramente al guacamole.

Insomma la creatività è l’ingrediente in più per ogni ricetta.