Come preparare il terreno per la semina: le regole da seguire

Come preparare il terreno per la semina: le regole da seguire

Scopriamo come preparare il terreno per renderlo idoneo a dar vita ad un’orto e far crescere al meglio gli ortaggi piantati. Tutto quel che c’è da sapere a riguardo.

Quando si ha un pezzetto di terra, chiedersi come preparare il terreno è più che normale, sopratutto se si ha in mente di creare un terreno ideale per l’orto o per utilizzi simili. Scopriamo quindi quali sono i primi passi da compiere per muoversi nella direzione giusta.

Preparazione del terreno: come effettuarla in modo semplice e funzionale

Per ottenere un orto che sia in grado di offrire ortaggi e frutti di qualità è indispensabile lavorare per bene il terreno affinché sia ricco di tutti i nutrienti necessari.

terra

Per chi si sta chiedendo come preparare il terreno per la semina è utile sapere che ci sono tre fasi importanti che sono:

– Il diserbo
– L’ammendamento
– L’aratura

Il primo consiste nell’eliminare eventuali erbacce che potrebbero influire in modo negativo con la crescita di ciò che verrà seminato.
Il secondo, ovvero l’ammendamento consiste invece nel fornire alla terra tutto ciò che occorrerà a ortaggi e verdure. Per farlo nel modo corretto è quindi importante conoscere un po’ la struttura dello stesso e ciò di cui ha bisogno.
Infine, l’aratura o vangatura è la riposta a come rendere soffice il terreno. Rappresenta infatti la preparazione del terreno per la semina di erba e ortaggi, si fa solitamente con la vanga con la quale ci si può aiutare per girare la terra.

Ma cosa fare dopo la vangatura? In genere questo è il momento di concimare. Ennesimo step fondamentale per fare l’orto da zero.

Cosa sapere sulla semina per un orto che dia i suoi frutti

Dopo aver preparato il terreno, si può finalmente passare alla parte più divertente che è quella della semina. Per iniziare è importante informarsi su ciò che è meglio far crescere nella propria zona ed in base al periodo in cui ci si trova. Fatto ciò è meglio iniziare con circa cinque coltivazioni in modo da poter badare a tutte senza eccessiva fatica.

Il trucco è quello di scegliere circa tre ortaggi, un’erba (come ad esempio il basilico) ed un fiore. Ciò donerà una biodiversità molto utile al terreno.