Dalla quarantena per la pandemia di COVID-19 chi ne ha giovato di più è l’ambiente: ecco alcune buone pratiche per continuare a rispettarlo!
Con il lockdown, la chiusura di tante industrie e l’eliminazione del traffico stradale per ben due mesi, i risultati raggiunti hanno superato le aspettative. Non si è riusciti solo a contenere il contagio, in Italia come in altri paesi del mondo, ma anche l’ambiente è riuscito a guadagnarci. Le emissioni di anidride carbonica sono calate del 17%, le acque dei mari e dei fiumi, come ad esempio a Venezia, sono riuscite a depurarsi, e non solo, anche le città sono diventate più pulite.
Tutto questo ha giovato in maniera importate sugli equilibri del Pianeta, ma ora è importante non fermarsi qui e continuare ad adottare buone e piccole abitudini per mantenere le città pulite e rispettare la natura. Contribuendo a costruire un futuro migliore.
Mantenere la città pulita per l’ambiente
Purtroppo, nelle ultime settimane sono successi alcuni atti spiacevoli, che potrebbero in breve tempo rendere vani gli sforzi fatti per mantenere la popolazione in salute, e per migliorare la situazione ambientale.
In tantissime città un nuovo motivo di inquinamento sono proprio i dispositivi di protezione individuale, ovvero le famose misure di sicurezza per evitare il contagio. Guanti e mascherine chirurgiche vengono infatti sempre di più abbandonate nei giardini, per strada e sui marciapiedi. Questi rifiuti, magari anche contaminati dal virus, si stanno moltiplicando a vista d’occhio, quando in realtà sia semplicissimo smaltirli nelle pattumiere di casa o dell’ufficio.
Parlando di rispetto e pulizia, non si può non citare la piaga dei mozziconi delle sigarette gettati ovunque. Con il ritorno delle persone in strada questo fenomeno è tornato a rappresentare un grande pericolo per l’ambiente. Eppure, il vizio di abbandonare i mozziconi a terra, deturpando la città, potrebbe essere vinto seguendo buone e semplici pratiche.
Perché non pensare di riprendere le proprie attività in città scegliendo una nuova strada come quella della sigaretta elettronica? In primo luogo, non ci sono mozziconi: ad esempio myblu è dotata di pod precaricati di liquido, sottoposto a numerosi controlli che ne certificano la qualità. Questo permette di utilizzare la ricarica più volte, fino al suo esaurimento, per poi essere smaltita nell’indifferenziata. Inoltre, se siamo a passeggio o per strada, senza un cestino nelle vicinanze, può essere riposta in borsa o in tasca fino al rientro a casa.
Certamente un’azione che con un mozzicone di sigaretta sarebbe difficilmente praticabile. Questa scelta può poi contribuire a raggiungere un altro importante risultato per sé stessi: la riduzione del consumo di sigarette tradizionali e, dunque, dell’esposizione alle sostanze nocive che esse producono attraverso la combustione.
Lo smog è un elemento essenziale per rispettare l’ambiente e vivere meglio. In periodo di Fase 2 post lockdown molti comuni, soprattutto nelle grandi città, si stanno però impegnando nel cercare di mantenere bassi i livelli di polveri sottili incentivando l’utilizzo di monopattini e biciclette.
Questo modo di agire è poi sicuramente facilitato grazie al bonus che il Governo Italiano ha inserito nel Decreto Rilancio: fino a 500 euro (il 60% del costo del mezzo) per spingere i cittadini a comprare mezzi di trasporto green, senza emissioni e che possono essere uno strumento per il benessere fisico delle persone oltre che di trasporto pulito.
Cos’altro fare per rispettare l’ambiente
Ci sono piccoli gesti quotidiani che sembrano banali ma, se fatti con costanza e da un nutrito gruppo di persone, possono fare la differenza.
Come consiglio utile bisogna cercare di evitare il più possibile il consumo dell’acqua e dell’energia elettrica. Non bisogna dare l’acqua corrente per scontata, è un bene prezioso e non illimitato di cui non si dovrebbe approfittare. Oggi ad esempio l’acqua è un bene indispensabile per lavarsi le mani, disinfettare la casa e sentirsi al sicuro, ma cercare di non abusarne non può che essere un primo passo per la tutela dell’ambiente.
Un altro consiglio è quello di riutilizzare i contenitori di plastica invece che buttarli alla prima occasione: basterà lavarli accuratamente per dargli una nuova vita. Chi poi ne ha la possibilità dovrebbe scegliere di comprare recipienti riutilizzabili per ridurre al minimo la produzione di rifiuti.
Dopotutto meno rifiuti e scarti significa meno inquinamento per smaltirli.