Come perdere peso dopo aver preso cortisone?

Come perdere peso dopo aver preso cortisone?

Il cortisone causa aumento del peso corporeo: ecco quali alimenti inserire nella propria dieta per sgonfiarsi.

Dopo una terapia con uso di cortisone, soprattutto se di lunga durata, il corpo può aver subito un aumento di peso dovuto, sostanzialmente, all’aumento della ritenzione idrica provocato dal cortisone. Il cortisone, inoltre, rallenta il metabolismo e determinati alimenti ad alto contenuto proteico, di calcio e glucosio potrebbero risultare ancora più difficili da digerire e sarebbero causa di ulteriore aumento del peso. Insomma, se il cortisone ingrassa una volta terminata la cura è bene approcciarsi ad una alimentazione sana per ristabilire i propri equilibri.

Come sgonfiare dal cortisone: l’alimentazione

Per perdere il peso dopo una terapia cortisonica è pertanto importante:

ridurre il consumo di cibi altamente calorici come pane, biscotti, riso, formaggi, latte vaccino e yogurt, peperoni, banane, pompelmo, carne e uova; ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto proteico e ricchi di calcio e glucosio.

aumentare il consumo di cibi ricchi di potassio, come legumi, patate, pomodori, finocchi, coniglio, maiale, manzo, prosciutto, spinaci e coste, mandorle, noci, banane, arachidi e frutta come melone, uva e albicocche, ovviamente seguendo la stagionalità.

cassetta legno frutta verdura

Non solo: per sgonfiare dal cortisone è bene pure, oltre all’alimentazione abbinare una corretta attività fisica. Sarà infatti decisamente utile per riattivare il metabolismo camminare almeno un’ora, a giorni alternati, in modo da poter arrivare a una media di 10 mila passi al giorno.

Dieta dopo cortisone: seguire i consigli del medico

Quello che è davvero importante quando si parla di cortisone e dieta – e in generale quando si arriva da una cura farmacologica – è sempre consigliato consultare il proprio medico curante che valuterà la situazione specifica di ognuno determinando il tipo di alimentazione. Alla sua figura si potrà poi affiancare quella di un nutrizionista in grado di elaborare un piano specifico.