Come leggere la busta paga? Scopriamo la lettura corretta e il significato delle voci per evitare di commettere scivoloni.
Leggere buste paga, almeno per quanti non sono pratici, è davvero un’impresa. Ci sono voci da comprendere, numeri e codici che, all’apparenza, sembrano incomprensibili. Vediamo come capire qual è lo stipendio netto, i contributi e il TFR (Trattamento Fine Rapporto).
Come leggere la busta paga: i dettagli
La lettura busta paga, almeno all’apparenza, non è così semplice. Le domande che si pone il lavoratore sono tante: come effettuare il calcolo della retribuzione? Come si arriva dallo stipendio lordo mensile a quello netto? Cosa sono le trattenute IRPEF? E chi più ne ha, ne metta. E’ bene sottolineare fin da subito che le voci busta paga sono diverse, pertanto una comprensione immediata è quasi impossibile. Tuttavia, non è il caso di scoraggiarsi: con un po’ di pazienza e tanta pratica tutto apparirà più chiaro.
Partiamo dal principio: la busta paga, oltre a contenere lo stipendio, riporta tutti i dettagli dei rapporti tra dipendente, datore di lavoro, Stato ed Entri previdenziali (INPS e INAIL). Da qualche anno, i lavoratori non ricevono più il documento cartaceo, ma NoiPa ovvero un cedolino elettronico che si può consultare sul portale della Pubblica Amministrazione NoiPa. Dall’ammontare effettivo della retribuzione al numero di ore, passando per le ferie, i permessi maturati e l’importo dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro: ecco perché le spiegazioni busta paga sono fondamentali.
Busta paga: spiegazioni e voci
La busta paga Inail si divide in tre parti: la prima con le informazioni sul lavoratore, la seconda in cui si specifica, mediante varie voci, la retribuzione effettiva che spetta al lavoratore e la terza in cui vengono indicati le trattenute fiscali (IRPEF), i contributi previdenziali e il trattamento di fine rapporto (TFR).
Le voci busta paga si leggono partendo dall’intestazione, che contiene: mese di retribuzione, dati dell’azienda, numero di posizione INAIL e numero di posizione INPS, dati del lavoratore, riferimenti contrattuali, paga base, indennità ed E.D.R. (Elemento Distinto della Retribuzione pari a 10,33€ per 13 mensilità ). Nella seconda parte, invece, è riportata la retribuzione effettiva. Qui vengono indicate le prestazioni del lavoratore nel mese di riferimento al lordo di trattenute e contributi. Pertanto, qui si troveranno i codici busta paga che indicano: ore ordinarie, premi, straordinari e retribuzione indiretta (giorni di ferie goduti, permessi, festività , malattia, infortunio, maternità , tredicesima o quattordicesima, anticipi sul TFR, premi di produttività , etc.).
Infine, la terza parte della busta paga è quella che riporta le voci che indicano lo stipendio netto del dipendente. Dai dati previdenziali (contributi INPS e INAIL) ai dati fiscali (imponibile fiscale, IRPEF, IRPEF, detrazioni d’imposta, totale trattenute IRPEF e addizionali IRPEF), passando per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto).