Stanno crescendo, a volte troppo in fretta, e noi come genitori a volte ci troviamo spiazzati. Come gestire i capricci a 5 anni?
I capricci sono una gran brutta bestiaccia per i genitori che si impanicano facilmente e non sanno gestire le crisi di pianto dei figli. Se poi contiamo che ci si mette anche il fattore emotivo… la difficoltà è doppia!
Come fare, se il nostro piccolo ha già 5 anni, ma dei capricci proprio sembra non poter fare a meno? Prima di tutto il divieto principe: non si urla contro i piccoli. Questo per evitare di generare altro panico. Con voce ferma, invece, si infonde sicurezza e autorità . Per fargli capire, invece, che si sta comportando bene, possiamo premiarlo (invece di dargli un castigo quando sbaglia): capirà che quella è la cosa giusta da fare.
Il piccolo si deve sentire al pari dei genitori, anche se piccolo. E’ alla ricerca della sua individualità e vanno assolutamente rispettate le sue aspettative verso se stesso. Attenzione, quindi, a non assecondare i capricci: è al vostro pari, ricordate? Se non interveniamo, si rischia di dare il via ad un vero e proprio circolo vizioso e nostro figlio comincerà a fare i capricci quando gli pare e piace.
Creiamo un’atmosfera rilassata e tranquilla. I piccoli assorbono le nostre frustrazioni, se siamo stanchi o rispondiamo male al nostro partner, ad esempio, nostro figlio lo percepirà subito come un “attrito”. Questo ovviamente non vieta di avere battibecchi, ma attenti a non cadere nell’isteria e nelle litigate pesanti davanti a lui.
Se il bimbo, poi, fa i capricci quando ha fame o sonno, è normale. Si è ancora piccoli, a 5 anni, e non autosufficienti. Il capriccio di questo genere non è per puro spirito di dar fastidio, ma per necessità e come tale va assecondata come bisogno primario.
Coraggio, mamme, niente paura!