Molto diffuso negli Stati Uniti e in Inghilterra, in Italia invece il contraccettivo sottocutaneo femminile è ancora poco conosciuto, ma può essere una valida alternativa ad altri metodi più diffusi, come la pillola o la spirale. Ecco come funziona
Il contraccettivo sottocutaneo, come fa intuire il suo stesso nome, è un dispositivo che viene impiantato sotto la pelle, in genere nella parte inferiore dell’avambraccio.
Si tratta di un bastoncino largo 2 mm e lungo 4 cm che rilascia gradatamente, una volta collocato, il progesterone. Quindi non contiene estrogeni, ed è indicato per le donne che hanno controindicazioni nell’assunzione di questi ultimi. Una volta messo ha la durata di tre anni, e non si deve più pensare a nulla. L’impianto viene fatto in genere nei primi giorni del ciclo mestruale, o nella settimana di interruzione della pillola, ed è attivo da subito.
Presenta gli stessi effetti collaterali possibili della pillola, e la sua sicurezza è garantita al 99,9%. Nel momento in cui si desiderasse invece affrontare una gravidanza, la fertilità viene ripristinata immediatamente dopo la rimozione.