Ecco i modi migliori per fare le talee di piante da giardino, seguendo pratici consigli per fare un ottimo lavoro, tenendo conto anche del periodo dell’anno.
Ci sono dei periodi dell’anno specifici in cui è consigliato piantare in giardino o in vaso le talee. Se non sapete di cosa si trattano, niente paura. Per dare una definizione, una talea è un pezzettino di una qualsiasi pianta da giardino che viene messo nella terra o terriccio, ma anche in acqua, e da cui nasce una nuova piantina. Qual è l’utilità di questa pratica? Semplicemente quella di avere un numero molto alto di nuove piante da una sola. Ma ecco tutti i consigli per attuare al meglio questo sistema.
Quali sono i periodi migliori per fare le talee?
Per quanto riguarda le pianto da giardino o da terrazza, il periodo migliore per fare le talee è l’inizio della primavera, oppure il periodo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, cioè nei mesi di settembre e ottobre. In questi periodi si ricavano le migliori talee dalle vostre piante, anche perché serve una temperatura moderata e una buona dose di umidità.
Per quanto concerne invece i tipi di pianta da utilizzare, passiamo dalle piante legnose fino a quelle aromatiche e rampicanti. Non dimentichiamo anche alcune piante come i gerani, petunie e bocche di leone e una buona parte delle piante grasse. Il ventaglio di proposte in questo senso è molto ampio.
I metodi per realizzare le talee e tutti i consigli
Esistono tre metodi distinti di fare le talee: da ramo in terra, da ramo in acqua e da cespo.
Per il primo di questi bisogna utilizzare dei rami dell’anno precedente, che siano lunghi dai 25 ai 30 cm e con molte gemme. Tagliate il ramo in corrispondenza di una gemma e togliete tutte le foglie lasciando solo quelle in cima. Inseritelo poi in un vaso con una miscela di torba e sabbia, e riponetelo in un luogo fresco (bisognerà poi vaporizzarlo per inumidirlo di tanto in tanto). Dopo 30/60 giorni si potranno vedere le prime foglioline.
Per il secondo il procedimento è pressoché lo stesso del precedente, ma in questo caso è bene usare una bottiglia di plastica tagliata e immergere il ramo. Bisogna controllare il livello dell’acqua e riporre la bottiglia in un luogo luminoso ma non in cui batte il sole.
Nel terzo caso, si prende la pianta madre e la si toglie dal vaso. Si tira il cespo con le mani per separarlo in due parti. Una di queste andrà invasata normalmente per creare una nuova piantina.
Ecco anche come coltivare le piante in acqua!
Ecco un video di riepilogo: