Si tratta di uno degli inestetismi più famosi e detestati dell’ultimo secolo, ed è ancora aperta la diatriba, in ambito scientifico, sulla possibilità di definirla o meno una malattia.
Sta di fatto che la cellulite, la grande antagonista delle donne, presenta un’incidenza elevatissima, che copre all’incirca la totalità della popolazione femminile.
Nonostante tutti abbiano visto una gamba o un gluteo interessato dalla cellulite, e la maggior parte delle donne provi a combatterla, in realtà sono in pochi a sapere di cosa si tratta veramente.
È bene, quindi, fare chiarezza in merito alle cause e all’origine della cellulite, poiché conoscere in maniera approfondita il fenomeno è il primo passo per contrastarlo e limitarlo.
Innanzitutto, bisogna sapere che al di sotto dell’epidermide è presente un tessuto sottocutaneo. Questo sottile strato è caratterizzato dalla presenza di un’elevata quantità di tessuto adiposo, un agglomerato di cellule il cui compito è quello di conservare le sostanze di natura grassa (principalmente trigliceridi e acidi grassi liberi) e di rilasciarle nel momento in cui l’organismo necessita di energia.
Lo strato adiposo posto al di sotto dell’epidermide, denominato pannicolo, è in diretto collegamento con il resto dell’organismo mediante un sistema di capillari e piccoli vasi sanguigni che possono, all’occorrenza, accumulare i grassi oppure trasportarli nei tessuti che lo richiedono per ricevere energia.
Per diversi motivi, però, può succedere che la quantità di grassi in ingresso nel pannicolo sia nettamente superiore rispetto a quella in uscita, causando dunque un ingrandimento del tessuto adiposo.
Si può affermare che la concentrazione eccessiva di questi grassi nel pannicolo è letteralmente l’inizio di una reazione a catena che porta alla formazione della cellulite; le sue dirette conseguenze, infatti, sono l’ostruzione della microcircolazione, l’aumento di volume delle cellule e la ritenzione idrica, tutti fenomeni che si traducono esteticamente con la classica buccia d’arancia tanto sgradita.
Nel tempo, inoltre, la situazione si aggrava ulteriormente. Le cellule adipose, infatti, vanno incontro a rottura, e gli acidi grassi che vengono rilasciati nello spazio intercellulare tendono a compattarsi e a formare una struttura più rigida, il che spiega perché i casi più gravi di cellulite sono quelli più complessi da trattare.
Combattere la cellulite: quali sono le cause sulle quali agire
Alcune delle cause direttamente correlate alla cellulite sono piuttosto intuitive, mentre altre possono risultare del tutto insospettabili e meritano un approfondimento ad hoc. Conoscendo le cause della cellulite (e più nello specifico quali di questi fattori scatenanti interessano il proprio corpo) è possibile infatti scegliere il trattamento e gli accorgimenti che meglio si addicono alla propria condizione.
Ecco di seguito, dunque, un elenco di fattori che possono causare o contribuire all’aumento della cellulite.
- L’alimentazione. È certamente il fattore più noto, nonché quello che secondo molti ricercatori (ma non tutti, in quanto non si è raggiunto un accordo in merito nella comunità scientifica) contribuisce in maniera importante alla formazione della cellulite. Si sa con sicurezza che un’alimentazione sbilanciata, con la quale si introducono più calorie rispetto a quelle consumate, provoca la formazione del tessuto adiposo, che tende poi ad accumularsi a livello addominale, sui glutei o sulle cosce. A tal proposito è bene specificare che l’accumulo dei grassi non è causato solo dall’introito di lipidi e sostanze simili, ma anche dall’eccesso di carboidrati: non tutti sanno, infatti, che esiste un particolare processo metabolico che porta alla formazione di acidi grassi di riserva a partire dai carboidrati. Ovviamente, anche il sale ha un ruolo importante, in quanto stimola la ritenzione idrica e l’occlusione del microcircolo.
- La genetica. Sembra esistere una predisposizione legata al proprio DNA per ciò che riguarda la comparsa della cellulite. Gli studiosi non hanno ancora informazioni precise e dettagliate in merito, poiché sono necessari ulteriori studi per approfondire il legame che intercorre tra il materiale genetico e la cellulite, ma i dati già raccolti sembrano accendere l’attenzione in quella direzione.
- Disfunzioni ormonali. Se il legame tra il DNA e la cellulite non è ancora del tutto stato chiarito, è invece ormai accertato che l’inestetismo temuto dalle donne dipende direttamente da problemi ormonali. Ad esempio vi sono innumerevoli studi che correlano la lipodistrofia ginoidea malattie che interessano la tiroide (è indifferente che si tratti di ipertiroidismo o ipotiroidismo). La tiroide è una piccola ghiandola che produce ormoni e li riversa direttamente nel sangue: influenza innumerevoli attività metaboliche e non dell’organismo, e quando questa è affetta da qualche malattia può stimolare la conservazione e l’accumulo degli acidi grassi, che portano poi alla formazione della cellulite.
- Stress. Non è da sottovalutare, poi, il ruolo che lo stress gioca per la formazione della cellulite. La ricerca ha infatti dimostrato che esiste una chiara relazione tra l’affaticamento e l’inestetismo. I motivi per cui la tensione nervosa causi la comparsa della pelle a buccia d’arancia non sono ancora noti, ma con molta probabilità sono correlati alla formazione di tossine e altri prodotti pro-ossidanti in grado di attaccare il tessuto adiposo, compattandolo ulteriormente. Naturalmente, lo stress è fortemente influenzato anche dal sonno, che deve essere adeguato e deve portare ristoro a tutto l’organismo, oltre che alla mente della persona.
Come combattere la cellulite
Dopo un corposo ma necessario approfondimento su cosa sia la cellulite e quali siano le sue cause scatenanti, eccoci giunti al clou della questione: come contrastarla?
Combattere la cellulite non prevede un solo comportamento, e certamente non per un intervallo discreto di tempo, ma necessita di cure e attenzioni che devono diventare un’abitudine vera e propria.
Ci sono fattori, come il proprio codice genetico, sui quali non è possibile agire, ma esistono altre soluzioni che possono essere adottate per contrastare il problema e ritornare ad avere una cute dall’aspetto levigato e giovane.
Innanzitutto, si può agire sulle proprie abitudini alimentari. È fondamentale ricorrere a dei comportamenti adeguati e consumare alimenti salutari, nonché nelle giuste quantità.
Basarsi sui principi della piramide alimentare (che pone alla base frutta e verdura e all’apice dolci, fritti e altre leccornie), seguire la dieta mediterranea e variare costantemente la propria alimentazione sono sicuramente i consigli più efficaci per poter migliorare innanzitutto il proprio stato di salute, e solo successivamente l’aspetto esteriore.
Come già accennato, inoltre, è bene evitare di aggiungere sale in eccesso alle pietanze, preferendo quello iodato (previo consenso del proprio medico). Consumare ridotte quantità di sale ha una serie di effetti positivi, non solo legati alla salute:
- riduce l’ipertensione;
- aiuta a espellere l’acqua in eccesso,
- limitando il fenomeno della ritenzione idrica;
- consente di scoprire i veri sapori degli alimenti;
- favorisce l’attività di alcuni antiossidanti che il sale è in grado di inibire, e molto altro ancora.
Per combattere lo stress, invece, è fondamentale innanzitutto dormire almeno 7 o 8 ore a notte, per recuperare pienamente le proprie energie. Tuttavia, il sonno deve puntare non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità: a tal proposito vi sono diversi studi che suggeriscono che le posizioni ideali per dormire sono quella supina e quella laterale.
Inoltre, è consigliabile dedicare qualche minuto della propria giornata alla mindfulness, organizzando sessioni di meditazione, seguendo qualche lezione di yoga o semplicemente concedendosi un bagno caldo a lume di candela. Si tratta in tutti i casi di abitudini semplici e generalmente accessibili a chiunque, che vengono però trascurate a causa della vita frenetica e degli impegni.
Per ciò che riguarda eventuali scompensi ormonali, il consiglio più adatto è quello di sottoporsi regolarmente ad analisi specifiche e discutere le eventuali soluzioni con il proprio medico.
Tuttavia, i suggerimenti riportati in precedenza possono aiutare ad attenuare la cellulite, ma agiscono su tutto il corpo e non specificatamente su di essa. Per eliminare il problema in tempi più brevi, dunque, è necessario il supporto di uno strumento esterno, di una lozione la cui composizione, studiata appositamente e ricca di antiossidanti e lipolitici, deve agire sulla zona interessata dall’inestetismo.
Come combattere la cellulite con Accademia Aesthetica
Un aiuto per combattere la celluliteviene da Accademia Aesthetica (https://www.accademiaestetica.com). Il brand è stato fondato dal dottor Ermanno Pasini, un esperto per ciò che concerne la medicina estetica. Negli anni durante i quali ha esercitato la sua professione, il medico ha osservato la carenza sul mercato di prodotti in grado di agire in maniera mirata e precisa per la riduzione degli inestetismi, con la più ampia diffusione di creme e lozioni industriali e senza effetti visibili. Proprio per questo motivo è nata Accademia Aesthetica, anche se il viaggio che ha condotto il brand alla qualità offerta è stato lungo, nonché caratterizzato dalla diretta esperienza del dottor Pasini.
Grazie all’osservazione dei casi relativi ai propri pazienti e a lunghe sperimentazioni, lo specialista ha quindi deciso di sviluppare prodotti studiati appositamente per contrastare i difetti e i problemi che più frequentemente gli si presentavano, con elevate concentrazioni di principi attivi e compatibili con tutte le tipologie di pelle.
E questo è il caso anche della crema anticellulite firmata Accademia Aesthetica (acquistabile al link https://www.accademiaestetica.com/prodotto/accademia-aesthetica-crema-cellulite/). La lozione, disponibile in confezioni da 250 ml, rappresenta un eccellente aiuto contro la pelle a buccia d’arancia. I principi attivi che sono contenuti nel prodotto provengono tutti da vegetali: diversi studi hanno dimostrato che tali sostanze sono in grado di favorire la microcircolazione in prossimità del pannicolo, oltre che di aumentare esponenzialmente la combustione dei grassi.
Tra i componenti è possibile annoverare rusco, fucus ed escina: oltre a stimolare la circolazione del sangue, queste sostanze sono importanti perché limitano l’insorgenza di radicali liberi, esplicando un’eccellente attività antiossidante. In aggiunta a tutto ciò, inoltre, è necessario sottolineare come questi composti chimici siano capaci di attenuare il fenomeno della ritenzione idrica, allontanando l’acqua trattenuta in eccesso.
È sempre opportuno sottolineare che, per quanto le potenzialità della lozione proposta da Accademia Aestheticasiano notevoli, è consigliabile associare il trattamento a uno stile di vita sano e a una corretta alimentazione, non solo per ottenere un vantaggio estetico, ma anche per prevenire la futura comparsa del problema e mantenere un buono stato di salute.