Ogni singolo step dev’essere ben curano, per garantirsi una buona conserva fatta in casa, a partire dalla chiusura ermetica dei barattoli.
Come fare, dunque, a garantirsi un lavoro pulito, igienico e che non faccia una grinza, dopo tutto l’iter di preparazione della conserva fatta in casa (o del sugo della situazione)? La parola chiave è: pastorizzazione.
La pastorizzazione è un processo obbligatorio da attuare al termine del lavoro, infatti è grazie a questo che si distruggono i microrganismi nocivi e patogeni, allo scopo di favorire la conservazione degli alimenti confezionati con tanto amore.
In questo procedimento il calore è l’attore primario, che distrugge i batteri. Si deve bollire il vasetto in acqua a una temperatura di 90/100 °C, semplicemente.
Per chiudere ermeticamente i vasetti, riempiteli sempre fino ad un centimetro dal bordo chiudeteli. Ora potete sterilizzarli mettendoli – avvolti da stracci per non farli cozzare – in una grossa pentola. Qui, come abbiamo detto, l’acqua deve bollire.
Dopo circa 12-24 ore, quando i barattoli saranno freddi, basterà premere al centro di un coperchio con un dito per valutare se la procedura è andata a buon fine: se il tappo torna indietro con un “clic”, allora il barattolo non è chiuso ermeticamente.
Un altro modo di controllare se il vostro lavoro è stato effettuato correttamente è assicurarsi che il tappo sia concavo: se l’aria è uscita dal contenitore, si è creata una concavità al centro dello stesso.