Come aprire un Home Restaurant

Come aprire un Home Restaurant

La nuova frontiera dell’accoglienza fai da te

Esiste già da un paio d’anni una tendenza innovativa nel mondo della ristorazione, che da altri Paesi europei e non solo è giunta anche in Italia. Si tratta dei “ristoranti in casa”, e offre la possibilità a chiunque voglia di invitare sconosciuti a cena a prezzi modici. Per chi ama cucinare e conoscere persone nuove, questa è l’occasione per farlo e allo stesso tempo guadagnarci qualcosa. Non superando i 5000 euro l’anno, si può arrotondare attraverso questa attività e accogliere sia concittadini che turisti. Vediamo quindi come aprire un Home Restaurant ed entrare nel mondo del social eating!

Come aprire un Home Restaurant

Non trattandosi di una vera e propria attività di ristorazione, non servono autorizzazioni del Comune. Tutto ciò che bisogna fare è iscriversi in una delle community dedicate agli Home Restaurant. La più famosa è Gnammo, creata da Cristiano Rigon, Gianluca Ranno e Walter Dabbicco. Ma ne esistono anche altre: TavoleRomane e Ceneromane a Roma, Home Food a Bologna, New Gusto in Abruzzo e non solo. Una volta completata l’iscrizione, si può creare un evento indicando menù, location, prezzo, ora e data. I prezzi ovviamente possono variare, ma per il vero low cost esiste PeopleCooks: la regola è che i pasti non devono superare i 6 euro a testa.

I vantaggi che comporta

Il lato positivo non è soltanto economico: avviare una “seconda professione” del genere permette di arricchirsi anche a livello personale. Condividere il cibo, soprattutto con turisti, renderà gli improvvisati ristoratori quasi delle guide alle abitudini e alla cultura gastronomica dell’Italia. Per scoprire di più ed entrare davvero a far parte di questo mondo, si consiglia di consultare la pagina dell’associazione Home Restaurant Italia. Il profilo mantiene aggiornati soprattutto sulla legislazione governativa in continua evoluzione, ed è quindi molto utile.