Le piccole coltivazioni domestiche sono sempre più in voga. Le cure richieste, infatti, sono minime e si possono ottenere ottimi risultati con poca fatica. Le fragole sono uno dei frutti che meglio si prestano ai coltivatori poco esperti!
Le fragole si prestano molto bene alla preparazione di torte, frullati e macedonie e gli chef più creativi le inseriscono nelle loro creazioni culinarie. Prima di mettersi al lavoro bisogna però sapere che esistono circa 600 varietà di fragole. Le più diffuse in Italia sono: Chandler, Pajaro, Tudla, Miranda, Marmolada Elsanta, Idea, Cesena, Dana, Gea e le Honeoye. La scelta della varietà potrà essere fatta in base al loro gusto o in base all’utilizzo. Per la produzione delle conserve si consigliano varietà unifere in quanto producono molti frutti una sola volta all’anno. Per avere frutta fresca di stagione più volte si consiglia invece di piantare varietà bifere.
Quando piantare le fragole
Il periodo migliore per piantare le fragole è la primavera e i primi frutti, in base alla varietà scelta, possono nascere già nell’estate successiva alla semina. Altre tipologie che vengono piantate nei mesi più freddi danno i frutti nell’estate successiva.
Il terreno per la semina
Le fragole hanno bisogno di molto sole e terreno sabbioso. Solitamente riescono a crescere anche in altri tipi di terreno se adeguatamente drenati. Prima della piantagione il terreno va liberato dalle erbacce e arricchito da un composto organico in modo da ottenere ben umido il terreno. Dopodiché si potranno posizionare le piantine in file singole a circa 20-25 cm di distanza una dall’altra, riempire le buche con altro terriccio e innaffiare abbondantemente. È consigliato l’utilizzo di una rete per proteggere le piantine dagli uccelli. Per mantenere le fragole si consigliano annaffiature al mattino presto alla base e non sulle foglie e sui frutti, in modo da non farli marcire.