Un hobby divertente e adatto a tutte le età: ecco come collezionare le carte dei Pokémon, riconoscere quelle rare, i falsi e altri consigli!
Collezionare le carte dei Pokémon è un divertentissimo hobby che non richiede troppo impegno, ed è inoltre molto divertente! Per chi è appassionato di Pokémon è un modo di divertirsi insieme con altri appassionati, ed è adatto a tutte le età. Avendo poi qualche accorgimento è possibile creare in poco tempo una collezione degna di nota. Ecco tutto quello che c’è da sapere: come iniziare, come capire quali sono le carte rare e i falsi, fino ai consigli per farsi una grande collezione!
Collezionismo carte Pokémon: come iniziare
Tutti noi conosciamo bene i celebri mostri tascabili giapponesi, ma sapete chi ha inventato i Pokémon? L’ideatore si chiama Satoshi Tajiri, che negli anni ’90 lavorava per Nintendo e diede vita a questi mostriciattoli che, una volta catturati con una sfera Poké, possono essere arruolati per combattere contro i loro simili!
Le carte sono un modo divertente per emulare queste sfide con gli amici, ma potete anche scegliere di collezionarle e non utilizzarle. Ecco tutti i passaggi da attuare per iniziare.
Acquistare le carte dei Pokémon
La prima cosa da fare, ovviamente, è crearsi un deck, ovvero, un mazzo di carte. Bisogna dunque decidere che cosa fare: cercare di realizzare un mazzo di combattimento efficace, andando subito alla ricerca delle carte più rare o, come dice il motto, si vuole catturarli tutti?
Si può comprare in diversi modi: pacchetti stock, mazzi tematici, pacchetti che contengono 10 carte, oppure visitare fiere, mercatini, blog di collezionisti e operare scambi e acquisti in maniera privata.
Prima di cominciare, però, bisogna sapere che esistono più di 700 Pokémon e tantissime altre carte che puoi avere. Ma attenzione, perché non tutte valgono allo stesso modo.
Carte dei Pokémon rare: quali sono
Le carte possono essere più o meno rare. Ma come fare a riconoscerle? Esistono alcuni parametri che bisogna sapere:
-Le carte comuni sono quelle cerchio nero, poi ci sono le non comuni, ovvero le diamante nero, e infine le rare, stella nera.
-Ci sono poi le carte rare olografiche, più difficili da trovare: ci sono le stella nera olografiche, le stella bianca, molto rare, e le carte segrete, che hanno oltre al simbolo della rarità un numero di serie.
-Esistono poi le Carte Pokémon EX, ovvero che presentano la sigla ex vicino al nome del mostro. Altre molto rare sono quelle con l’immagine stampata sull’intera carta e le olografiche inverse, ovvero che hanno lo sfondo olografico.
Carte dei Pokémon false: come riconoscerle
Attenzione, ovviamente ai falsi: non bisogna rivolgersi a siti o venditori poco affidabili e controllare sempre che le carte non siano, come si suol dire, “tarocche”. Attenzione dunque alla stampa, all’accento di Pokémon, alla dimensione, gli errori di ortografia e la nitidezza dell’immagine, che nelle originali non presenta mai scritte confuse, poco nitide o sfocate.
Bisogna confrontare anche le caratteristiche della carta e non farsi abbindolare. I PS, ad esempio, possono dare un aiuto, così come i valori di attacco: ogni Pokémon ha i suoi!
Collezionismo Pokémon: scambiare e organizzare le carte
Una volta che si avrà costruito un mazzo, si potrà cominciare a scambiare carte con gli altri collezionisti di carte Pokémon. Questo è un modo fra i migliori per ottenere carte rare. Dunque, occhio ai doppioni! Quelli che potrebbero sembrare scarti, in realtà sono merce rara per altri giocatori!
L’ultima cosa da fare è tenere bene le carte. Sia che si voglia combattere, partecipare a tornei o sfidare gli amici, ma anche se l’intento è puro collezionismo, bisogna preoccuparsi almeno di acquistare un raccoglitore dove poter organizzare come si preferisce le carte, e anche la pellicola trasparente, che si può utilizzare per tutte le carte o per quelle più rare.
Il consiglio, però, è di utilizzare le bustine per tutte: col tempo il cartone comincia a rovinarsi, e le carte potrebbero perdere il loro valore, come può essere vero per quanto riguarda i modellini delle auto.