Colf e badanti: perché costeranno di più

Colf e badanti: perché costeranno di più

Colf, badanti e baby sitter, quest’anno costeranno di più. Scopriamo perché e quanto aumenterà il loro stipendio.

Ci sono novità importanti per le famiglie che si avvalgono dell’aiuto di colf, badanti e baby sitter.
Da Gennaio, infatti, cambiano le retribuzioni minime che aumenteranno del 9,2%.
Ciò dipende dall’aumento dell’inflazione che si è registrato nel 2022 e che ha portato a numeri che non si vedevano dagli anni 80. Dopo il mancato accordo tra famiglie e sindacati (avvenuto dopo ben tre incontri infruttuosi) è quindi scattato in automatico l’adeguamento all’inflazione previsto per contratto dal contratto nazionale della categoria.

Perché colf e badanti costeranno di più

Il contratto nazionale del lavoro domestico prevede che in caso di inflazione, gli stipendi minimi aumentino in proporzione al tasso di inflazione stesso. Una decisione presa per far sì che il potere di spesa sia proporzionato alle entrate.

badante

Sebbene gli aggiustamenti si facciano ogni anno, questo è quello davvero significativo ed in grado di fare la differenza per molti italiani e, in particolar modo, per coloro che pagavano proprio il minimo. Chi era solito pagare di più, subirà invece un aumento inferiore o addirittura nullo. Tutto dipende quindi da quanto ogni famiglia era solita pagare le persone che si occupavano dei loro figli, della casa o di anziani e malati da accudire.

Quanto potrebbero costare di più (in euro) colf e badanti

Che si tratti di colf, badanti o baby sitter, l’aumento mensile (per chi era solito dare la retribuzione minima) potrebbe arrivare a circa 125 euro. Questa cifra, se si considerano tutte le mensilità comprensive di tredicesima, ferie ed eventuale liquidazione, possono ammontare a circa 2mila euro in più all’anno. Un costo che per coloro che, invece, non fanno parte della categoria e che potrebbero non ricevere aumenti, potrebbe rivelarsi difficile da gestire e da mantenere nel tempo.

Purtroppo, come già accennato, a causa del mancato raggiungimento di un accordo tra famiglie e associazione consumatori, ha portato a questo aumento che adesso le famiglie saranno costretta ad affrontare e che per chi gestisce una persona non autosufficiente, potrebbe salire addirittura a 3mila euro all’anno in più