La coda del gatto non assume sempre la stessa forma. Il motivo è semplice: è così che comunica con gli umani. Scopriamo il loro linguaggio.
Per comunicare con il genere umano, i gatti non utilizzano soltanto il miagolio e le orecchie, ma anche la coda. Dritta, arruffata, scodinzolante, curva o bassa: che significato hanno? Scopriamo insieme il linguaggio dei felini e vediamo quali sono i segni da cogliere al volo.
Movimenti coda del gatto: significato
Cosa ci comunica la coda dei gatti? A patto che il felino abbia voglia di comunicare qualcosa, dettaglio da non sottovalutare, oltre che al miagolio e alle orecchie, utilizzerà anche la coda. Questi movimenti non sono difficili da cogliere e, soprattutto, sono evidenti anche ad un bambino. Ad esempio, se la coda è dritta in aria significa che sta provando sicurezza, eccitazione o gioia. Non a caso, è proprio così che lo troviamo quando rientriamo a casa dopo molte ore di assenza. Pertanto, quando vediamo questa posizione non abbiamo nulla di cui preoccuparci.
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Cosa significa, invece, quando la coda assume le sembianze di un punto interrogativo? In questo caso il micio non è solo felice e curioso, ma ha anche tanta voglia di coccole o del suo gioco preferito. Un’altra posizione che denota benessere è quella che lo vede con la coda avvolta intorno a qualcosa. In questa circostanza sta comunicando il suo abbraccio. Non lo fa soltanto nei riguardi di un oggetto, ma anche con gli animali o gli umani che gli sono simpatici. Anche quando la coda si agita in aria, ovviamente con meno intensità rispetto ai cani, il gatto è terribilmente eccitato, magari in vista del cibo.
Posizioni coda del gatto: quando è il caso di stare all’erta
Il linguaggio della coda del gatto non si limita soltanto a comunicazioni piacevoli. Ecco perché è bene osservare sempre la loro codina. Quando è bassa, ad esempio, significa che non si sente a suo agio nella situazione che sta vivendo. Di conseguenza, potrebbe tirare fuori le unghie ed essere aggressivo. Invece, quando è sinuosa sta per andare in scena il classico agguato, magari nei riguardi di un insetto che gli ha attraversato la vista o di un gioco a forma di topolino. Se la cosa sbatte a terra, invece, dobbiamo stare attenti: sta per avvicinarsi una tempesta o un grande temporale. Se la coda del micio è gonfia significa che ha paura ma non vuole che gli altri lo sappiano, mentre quando è tra le gambe è terrorizzato e non intende farne mistero.