Clizia Incorvaia replica alle critiche e mostra i segni della violenza: “Non parlo senza cognizione”

Clizia Incorvaia replica alle critiche e mostra i segni della violenza: “Non parlo senza cognizione”

Clizia Incorvaia ha mostrato via social i segni delle percosse subite durante una relazione tossica da lei avuta.

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne Clizia Incorvaia è stata accusata dagli haters di voler “speculare” sul fenomeno in preoccupante crescita e lei stessa, attraverso le sue stories via social, ha deciso di replicare mostrando i segni delle percosse subite durante una relazione tossica da lei avuta in passato.

“Questi sono i segni di quando subivo violenza fisica in una relazione di un ‘amore tossico’. Non mi espongo mai senza cognizione di causa”, ha scritto Clizia nelle sue stories dopo esser stata presa di mira per essersi mostrata durante il corteo a Roma.

Clizia Incorvaia: la replica alle critiche

Come altre vip anche Clizia Incorvaia si è mostrata in queste ore mentre prendeva parte al corteo contro la violenza sulle donne a Roma e a seguire è stata bersagliata dagli haters che l’hanno accusata di aver speculato sul preoccupante fenomeno attualmente in crescita. Clizia ha quindi ammesso che, in passato, lei stessa sarebbe stata vittima di episodi di violenza durante una relazione tossica. La modella non ha fatto il nome dell’uomo di cui avrebbe subito le percosse e in tanti, sui social, si chiedono se sulla vicenda emergeranno ulteriori particolari.

“‘Posso salvarti solo io’, così mi intimava, dopo occhi neri e scarpe bruciate e macete puntato in gola sono stati gli ennesimi campanelli d’allarme che mi hanno fatto scappare ‘in tempo’… Ma per molte donne non è stato così purtroppo. Educate i vostri figli maschi perché quando vi diranno che ‘è stato il vostro bravo ragazzo’, lo sapevamo già tutte ma sarà già troppo tardi. Il femminicidio è un delitto di Stato”, ha scritto lei nella giornata dedicata alle donne, e in cui si sono svolte manifestazioni e cortei in tutta Italia.