Clizia Incorvaia: “Mi chiamavano vacca e volevano farmi ridurre il lato B”

Clizia Incorvaia: “Mi chiamavano vacca e volevano farmi ridurre il lato B”

Attraverso un lungo messaggio, Clizia Incorvaia ha raccontato alcuni momenti molto difficili che ha dovuto affrontare in passato.

Un periodo molto difficile e che ora vuole essere un monito a tutte le persone che si trovano a vivere la sua stessa situazione. Clizia Incorvaia ha spiegato su Instagram alcune problematiche affrontate in passato quando, tra i 18 e i 25 anni e faceva la modella, si è trovata a dover combattere con i continui giudizi sul proprio fisico.

Clizia Incorvaia, il messaggio di forza alle donne

Clizia Incorvaia

“Quando facevo la modella, dai 18 ai 25 anni ero costretta dalla mia agenzia a pesarmi ogni giorno e ogni settimana mi prendevano le misure”, ha scritto in un post su Instagram la bella Clizia. “Ricordo ancora il mio terrore se pesavo 2 kg in più avevo paura a passare in agenzia poiché mi insultavano dicendo ‘sei una vacca’. Ho avuto qualche problema alimentare e ho iniziato a contare le calorie”.

La donna ha poi proseguito: “In Spagna quando a 21 anni lavoravo lì mi dissero: ‘tienes che cortar la cadera’. Cioè dovevo fare una lipo secondo loro per avere meno sedere. Sicuramente tutto ciò mi influenzò in quegli anni, ricordo ancora se bevevo un aperitivo con gli amici non mangiavo cibo, poiché avevo già introdotto delle calorie. In agenzia una modella un giorno la vidi piangere perché aveva perso una campagna poiché aveva 3 kg in più”.

Quanto vissuto dalla Incorvaia ancora oggi non le permette di essere totalmente serena stando alle sue parole. La donna ha, infatti, confessato: “Ancora oggi faccio fatica a pesarmi e la bilancia la vivo come una violenza ( io viaggiavo con la bilancia in valigia ). Sicuramente il sistema della moda ti induce all’anoressia. E le taglie contemplate sono la 34/36. Oggi ho imparato a far pace con me stessa e amarmi cercando di stare in forma ma non paragonando più il muo fisico a quello di un manichino”.

Infine il messaggio alle donne: “Ragazze amatevi e non lasciate che sia la società a dirvi quanto dovete pesare“.

Di seguito anche il post Instagram della donna con il suo racconto: