Il successo è arrivato con la perseveranza e dopo tanti ostacoli. ClioMakeUp si racconta e svela anche i suoi problemi da piccola.
I primi difficili passi, poi il successo. ClioMakeUp, al secolo Clio Zammatteo, si racconta al Corriere della Sera e spiega la sua scalata fino ai 10 milioni di seguaci sui social e agli oltre 11 milioni di fatturato fatti registrare nel 2022 con aspettative in crescita per il 2023.
ClioMake Up: il successo e le difficoltà
Intervistata dal Corriere, l’esperta di make up ha spiegato che per lei le cose non sono state sempre facili: “A scuola ero svogliata. Ho iniziato il liceo scientifico, poi sono passata all’artistico. A 17 anni l’ho lasciato e me ne sono andata da Belluno, la mia città natale. Il rapporto con mio padre non era buono e volevo raggiungere mia madre in Germania a Solingen, vicino a Düsseldorf”.
La passione del trucco è nata per una ragione: “Mi divertivo a truccare le modelle per i nostri laboratori. I compagni mi chiamavano e io arrivavo con il mio kit. […]”. E a livello personale: “Non mi trovavo bella, mascara, ciprie e rossetti mi aiutavano, mi facevano sentire grande. A 14 anni sembravo una 11enne, le mie amiche avevano i fidanzatini, io vivevo in un mondo fatato. Il trucco era emancipazione“.
Il successo è arrivato col tempo e anche dopo un malinteso: “Il primo video di successo? Una mattina mi sveglio con il fuso orario americano mi ritrovo sommersa dai commenti. L’algoritmo aveva messo il mio video nella homepage di YouTube. C’era stato anche un malinteso: parlavo di pennelli e molti avevano cliccato convinti che si trattasse di un tutorial per Photoshop. Erano indignati scrivevano ‘Ma questa cosa dice?'”.
E oggi Clio vanta un’azienda con 100 dipendenti che non produce solo trucchi, ma anche una linea di skin care, la cura della pelle, un mercato sempre più redditizio. Vanta 11,6 milioni di fatturato nel 2022 e una crescita ancora maggiore in vista della chiusura del 2023.
Di seguito anche un post Instagram recente della donna: