Torna il click day per colf e badanti: come funziona e come fare per mettersi in regola

Torna il click day per colf e badanti: come funziona e come fare per mettersi in regola

Tutto quello che c’è da sapere sul click day per colf e badanti nel 2023: quando è in programma e come funziona.

Sta per arrivare il click day per colf e badanti anche nel 2023. In tre giorni le famiglie che hanno necessità di colf e le imprese a corto di personale potranno mettere in regola e assumere un totale di 136mila lavoratori extracomunitari, di cui 82550 stagionali.

Sono interessate a questi click day, secondo quanto stabilito da una circolare ministeriale saranno lavoratori e lavoratrici di vari settori. Ma come funzioneranno i giorni dedicati al click day e in che è possibile mettersi in regola per non incorrere in sanzioni? Ecco tutte le informazioni necessarie.

Click day colf e badanti: la data ufficiale

Per poter regolarizzare colf e badanti, sarà necessario attendere la prossima tre giorni di click day in programma a dicembre. La data iniziale del click day è il 2 dicembre. In questa giornata sarà possibile assumere 25mila lavoratori non stagionali provenienti da 35 paesi diversi, tra cui Albania, Bangladesh, Ucraina e altri paesi extraeuropei. La data finale è invece quella del 12 dicembre, giorno in cui è previsto il click day per lavoratori stagionali dei settori agricolo e turistico-alberghiero.

badante

Per quanto riguarda colf e badanti, però, il click day corretto è quello che si svolgerà nella data del 4 dicembre. In questa giornata verranno regolarizzati 12mila lavoratori non stagionali, in particolare 9500 lavoratori domestici e del settore socio-sanitario, a cui si aggiungeranno le conversioni da altri permessi per 4150 lavoratori.

Come funziona il click day per colf e badanti

Il click day rientra nell’ambito del decreto flussi. Quest’ultimo stabilisce che da qui al 2025 sarà possibile regolarizzare 9500 lavoratori del settore domestico e socio-sanitario all’anno. Per chi fosse interessato, è già possibile precompilare l’istanza sul portale del Ministero dell’Interno, fino al 26 novembre. La presentazione delle domande potrà essere effettuata, invece, fino al 31 dicembre.

Per poter inoltrare la propria istanza, esclusivamente per via telematica, è necessario essere in possesso di carta d’identità elettronica o Spid. Nell’effettuare l’invio bisognerà utilizzare il modello A-bis, indicando la retribuzione prevista dal CCNL di settore, che dovrà essere almeno pari all’importo dell’assegno sociale (503,27 euro al mese). L’istanza di nulla osta potrà essere presentata per ogni tipo di impiego, a tempo determinato o indeterminato, full time o part time. I datori di lavoro dovranno però essere in possesso di determinati requisiti.

I requisiti per regolarizzare colf e badanti

I datori di lavoro dovranno essere in possesso di un reddito imponibile non inferiore ai 20mila euro annui (per nuclei familiari di una sola persona), non inferiore ai 27mila euro in caso di famiglie con più conviventi. Tali requisiti vengono meno in caso l’assunzione del personale socio-sanitario sia richiesto da parte di datori di lavoro con patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza.

Per chi volesse invece assumere un lavoratore domestico è necessario essere in possesso della documentazione prevista anche per altri settori. Il datore di lavoro dovrà quindi avere dichiarazione di indisponibilità di manodopera (verificata tramite un centro per l’impiego), asseverazione e certificato di idoneità alloggiativa.

Dovrà quindi compilare il modulo con tutti i dati richiesti, quelli anagrafici del lavoratore, il contratto e ogni altra informazione richiesta. Dovrà quindi completare la richiesta aggiungendo in fondo al modulo il codice della marca da bollo da 16 euro regolarmente acquistata. Tale marca dovrà essere conservata e poi consegnata allo Sportello unico per l’immigrazione in un secondo momento. Completato questo iter, il lavoratore straniero potrà entrare in Italia e lavorare fin da subito.