Città dove si dicono più parolacce, la classifica: gli italiani ne pronunciano 9 al giorno

Città dove si dicono più parolacce, la classifica: gli italiani ne pronunciano 9 al giorno

Quali sono le città dove si dicono più parolacce? I risultati della classifica sono sorprendenti: al primo posto c’è Venezia.

Gli italiani, oltre a gesticolare molto più delle altre popolazioni, hanno un altro primato: dicono tante parolacce. Secondo una ricerca, quanti vivono nel Bel Paese pronunciano in media nove parole sconce al giorno. Vediamo qual è la città dove si dicono più parolacce e i motivi per cui ci si abbandona al turpiloquio.

Quali sono le città dove si dicono più parolacce? La classifica

Stando ad una ricerca effettuata dalla piattaforma Preply, dedicata all’apprendimento delle lingue, gli italiani usano in media 9 parolacce al giorno. Questo risultato fa di noi un popolo particolarmente incline al turpiloquio. La classifica è sorprendente perché nelle prime posizioni troviamo soprattutto città del Nord. Sul podio c’è Venezia, dove si pronunciano ben 19 parole sconce ogni 24 ore, seguita da Brescia e Padova che registrano una parità: 17 parolacce al giorno. Al terzo posto c’è Genova, con 14 termini volgari al dì.

La prima città del Sud è Messina, che conquista la quarta posizione della classifica con 12 parole volgari al giorno. Milano, con 11 termini sconci, occupa la quarta posizione, seguita da Firenze e Torino (entrambi a 9), Roma e Trieste (8), Modena (7), Catania, Bologna, Bari, Parma, Verona e Napoli (tutte con 6) e Taranto (5). E’ bene sottolineare che la classifica non ha preso in esame le bestemmie, ma soltanto le parolacce.

Perché gli italiani dicono tante parolacce: i motivi che vanno per la maggiore

Oltre ad aver analizzato le città dove si dicono più parolacce, Preply ha indagato anche il motivo che spinge le persone al turpiloquio. Innanzitutto, ad essere maggiormente volgari sono i soggetti di sesso maschile, specialmente giovani: 11,6 volte contro il 6,3 delle donne. La fascia d’età più scurrile è quella tra i 16 e i 24 anni, con una media di 14 brutte parole al giorno. Perché gli italiani si abbandonano ad un linguaggio poco pulito? I motivi sono diversi, ma il 21% dichiara che le esternazioni volgari sono rivolte a se stessi, mentre il 17% non ha uno scopo preciso. Le parolacce sono rivolte agli amici nel 17% dei casi, ai collaboratori e al partner nell’11%, agli sconosciuti nel 9%, ai fratelli e alle sorelle nell’8% e, infine, ai genitori nel 5,5% delle situazioni.