Trieste è una città che incanta. Il suo carattere multiculturale nasce dal suo singolare percorso storico.
Posizionata all’estremo nord-orientale del Friuli Venezia Giulia, nel 1300 Trieste venne dominata dagli austriaci e fiori nel XVIII e nel XVIII secolo sotto il regno asburgico. È una terra di confine dove confluiscono la cultura slava, ebraica, italiana, germanica e greca.
Cosa vedere
Il tour di Trieste non può non includere il Castello di Miramare. Seduto su uno sperone roccioso a 7 chilometri dalla città, nasce per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Austria. L’arredamento del castello rispecchia le varie ossessioni dell’età imperiale: saloni decorati secondo il gusto orientale e una sala del trono foderato di seta rossa. Al piano superiore si trovano una serie di stanze utilizzate dal Duca Amedeo d’Aosta nel 1930, arredate in stile razionalista italiano. Il castello vanta 22 ettari di giardini, con rari alberi esotici.
La magnifica piazza dell’Unità d’Italia ha uno stile neoclassico e viennese e si affaccia sul mare. La piazza ospita molti edifici di rilevanza artistica: il palazzo del Governo, il Palazzo Stratti, il Municipio, il palazzo del Lloyd Triestino, ex palazzo Pitteri, oggi sede della Regione.
Sul colle Gretta si trova il Faro della Vittoria, dedicato ai caduti della Prima Guerra mondiale. Da visitare anche il Canal Grande, la Basilica di San Silvestro, la Sinagoga e il Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione.
Tra i luoghi di cultura da non perdere, il Museo Joyce & Svevo. Joyce godrebbe l’ironia. Il museo ospita ospita una significativa collezione di prime edizioni, fotografie e altri cimeli di Italo Svevo. James Joyce visse a Trieste per più di dieci anni. Qui terminò Gente di Dublino, scrisse Ritratto dell’artista da giovane e concepì e iniziò l’Ulisse. Joyce esercitò una grande influenza sul triestino Italo Svevo, con il quale legò una grande amicizia intellettuale.
