Sei in partenza per un weekend a Sarajevo? Ecco cinque cose da vedere una volta arrivati nella splendida capitale della Bosnia Erzegovina
Sarajevo è una città unica. Crocevia di popoli, è stata per anni bacino di guerre dure che hanno visto morire centinaia di persone. Oggi la città da molti denominata come la “Gerusalemme dell’Europa” vive un periodo di pace tra popoli differenti per etnia e religione, ma finalmente consapevoli della loro esistenza. Una città che vale la pena di visitare almeno una volta nella vita per entrare in contatto e vedere con i propri occhi quanto dolore e sofferenza generano le guerre. Ecco cinque luoghi da visitare una volta arrivati a Sarajevo…
Gli edifici religiosi
Passeggiando per le strade della città, a pochi metri dal quartiere turco Bascarsija, non potrete non restare colpiti dalla presenza di chiese ed edifici religiosi l’uno differenti dagli altri. Da una moschea ad una Chiesa Cattolica, Chiesa Ortodossa fino ad un’antica Sinagoga. Qui a Sarajevo tutti popoli e tutte le religioni sono i benvenuti. Merita una visita anche la Tsars o meglio conosciuta come la Moschea dell’Imperatore costruita intorno alla seconda metà del 500 interamente dedicata al sovrano Solimano I. Si tratta di un imponente moschea visitabile, un luogo assolutamente imperdibile per i tantissimi pellegrini che potranno anche nelle immediate vicinanze trovare diversi luoghi di ristoro, bar, bagno turco e negozi.
La Biblioteca Nazionale
Se volete conoscere quanto ha sofferto la città di Sarajevo durante l’assedio è stata recentemente riaperta al pubblico la Biblioteca Nazionale posta sulla riva destra della Miliatcha. Nelle immediate vicinanze del quartiere turco Bascarsija, crocevia di tradizione e modernità, è possibile fare un salto nella Biblioteca Nazionale anche se circa il 90% dei testi conservati sono andati persi durante l’incendio e l’assedio avvenuto nella notte tra il 25 e 26 agosto 1993.