Alla radice della contemporaneità berlinese risalendo indietro nella sua storia
Cinque cose da vedere a Berlino comprenderanno sicuramente la galleria d’arte che è stata dipinta sulle macerie del muro e la cattedrale che non fu ricostruita dopo i danni devastanti portati dalle bombe alleate. In ogni briciola di passato Berlino fa risplendere il desiderio di essere una grande capitale europea.
Il vecchio e il nuovo di Berlino
Il cuore di Berlino è certamente la Porta di Brandeburgo che delimitò per decenni il territorio dell’Ovest e dell’Est germanico.
I musei più belli di Berlino sono tutti riuniti sull’Isola dei Musei che comprendono tra l’altro il Museo di Pergamo, nel quale sono ricostruiti grandiosi monumenti dell’era antica a partire da elementi originali rinvenuti durante scavi archeologici.
Dal capo opposto della storia Berlinese, proiettata verso il futuro, è Potsdamer Platz nel quartiere Tiergarten. Questa piazza ha attraversato i momenti più drammatici della storia recente della Germania. Devastata dalla seconda guerra mondiale ed eletta a maggior centro commerciale e culturale della Repubblica di Weimar, Potsdamer Platz fu segnata dalla costruzione del muro di Berlino e, dopo il suo abbattimento, divenne uno dei simboli più importanti per la ricostruzione dell’identità della capitale della Germania Riunificata.
Nel 1990 fu divisa in quattro lotti: uno di essi appartiene alla Diamler – Benz e fu progettato da Renzo Piano, un altro appartiene alla Sony che vi ha realizzato una costruzione che ricorda da vicino il Monte Fuji. La piazza è viva ad ogni ora del giorno e della notte, grazie ai suoi centri commerciali, ai tre cinema multisala e all’enorme mole di turisti che la visita ogni giorno.
Cinque cose da vedere a Berlino: la torre della televisione e la cattedrale ferita
La Fernsehturm, ovvero la torre della televisione è la più alta costruzione di Berlino e costituì, al momento della sua edificazione, uno dei pochi simboli architettonici dell’unità della città nonostante la divisione di cui soffriva ancora nel 1960. La torre infatti era visibile, come lo è tutt’ora, da ogni angolo di Berlino.
La chiesa del Kaiser è certamente uno dei simboli più significativi della storia di Berlino. Fu costruita alla fine dell’Ottocento e fu distrutta nel 1943 durante i bombardamenti. Da allora non è mai stata completamente ricostruita, perché rimanga a memoria imperitura delle perdite incommensurabili causate dai conflitti bellici. All’interno della Chiesa del Kaiser si possono ancora ammirare i soffitti in stile liberty, un mosaico che ritrae i membri della casata Hohenzollern e una suggestive croce fatta di chiodi.
Il grattacielo in vetro e acciaio che fu costruito nel dopoguerra di fianco alla chiesa rende ancora più suggestivo il contrasto estetico tra il vecchio e il nuovo che anima incessantemente la capitale tedesca.